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pistacchi

La prevenzione del diabete comincia a tavola… con i pistacchi

La prevenzione del diabete comincia a tavola, con i pistacchi che si rivelano un toccasana contro questa patologia. A suggerirlo è una ricerca promossa da American Pistachio Growers, l’associazione che rappresenta i coltivatori di pistacchi americani, pubblicata su Diabetes Care (Hernández-Alonso P et al. Diabetes Care 2014; 37: 1-8), secondo cui il consumo costante di pistacchi può contribuire ad abbassare i livelli di zucchero e di insulina nel sangue, riducendo alcuni indicatori di pre-diabete. I risultati della ricerca sono stati presentati in un incontro a Milano, lo scorso 29 aprile.

Lo studio ha visto la partecipazione di 54 adulti con pre-diabete che sono stati divisi in due gruppi. Un gruppo ha mangiato 57 g di pistacchi al giorno per quattro mesi, e poi per altri quattro mesi ha seguito una dieta di controllo a base di olio d’oliva e altri grassi. Il secondo gruppo ha iniziato con la dieta di controllo seguita dalla dieta a base di pistacchio. Ebbene durante la “dieta pistacchio” è stata osservata una significativa riduzione della glicemia a digiuno e dell’insulina rispetto a quanto osservato nel gruppo controllo.

Il consumo di pistacchi sembra dunque promuovere un profilo metabolico più salutare nelle persone con pre-diabete. E questo in virtù del fatto che i pistacchi americani sono ricchi di sostanze nutritive, preziose alleate della salute; in particolare essi costituiscono una buona fonte di cromo, che aiuta a mantenere nella norma i livelli di glucosio nel sangue. I risultati della ricerca vanno ad aggiungersi alla letteratura relativa ai benefici per la salute della frutta secca a guscio in generale, in particolare dei pistacchi. Vale la pena di ricordare che rispetto agli altri frutti con guscio, i pistacchi contengono meno calorie.

Per approfondire l’argomento è possibile visitare il sito http://www.americanpistachios.it.

Pierpaolo Benini

Giornalista pubblicista, fotografo, webmaster.