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grana padano

Una “gustosa” cura antipertensiva: il Grana padano Dop

Secondo uno studio presentato all’ultimo meeting dell’American Society of Hypertension (13-17 maggio, New York) e pubblicato sulla rivista ufficiale della Società (Crippa G et al. Jash 2016; 10 4S: e6-9), trenta grammi al giorno di Grana padano Dop stagionato per un anno sono in grado di abbassare i valori pressori con un meccanismo molto simile a quello dei farmaci antipertensivi comunemente impiegati per il trattamento di questa condizione

La ricerca naturalmente “made in Italy” è stata condotta a Piacenza da un gruppo dell’Università Cattolica guidato da Giuseppe Crippa. Uno dei formaggi più gustosi della nostra tradizione culinaria dunque, sembrerebbe comportarsi da vero farmaco antipertensivo. In realtà in letteratura esistevano già alcune evidenze al riguardo derivanti da uno studio in aperto (Crippa G et al. 2013) secondo cui l’integrazione della dieta con il Grana si accompagnava a un significativo calo dei valori pressori, sia sistolici che diastolici.

I dati che si aggiungono ora derivano da un trial randomizzato in doppio cieco e controllato verso placebo che ha coinvolto 30 pazienti adulti con ipertensione lieve-moderata che presentavano valori pressori non ottimali, nonostante il trattamento farmacologico standard (con durata di almeno 3 mesi).

All’inizio in tutti i pazienti la pressione sistolica era maggiore di 140 mmHg e/o la diastolica maggiore di 90 mmHg. Dopo 2 mesi di integrazione della dieta con 30 grammi/die di Grana padano stagionato i livelli pressori si sono ridotti in modo significativo (p <0,05 e p <0,025 al test t di Student con due diverse metodiche di misurazione della pressione: Office BP e Automated Office BP, in questo secondo caso il device effettua misurazioni ripetute, in assenza di personale medico fornendo una media delle ultime 5 rilevazioni) e nella maggior parte dei pazienti la pressione si è normalizzata. Rispetto al gruppo placebo e rispetto al basale non è stato osservato un incremento nell’indice di massa corporea (BMI), e nemmeno nei valori di colesterolo totale e HDL, trigliceridi, glicemia, sodio e potassio sierici.

Ma a che cosa sono dovuti gli effetti antipertensivi del Grana padano stagionato? La stagionatura pari a 12 mesi (tipicamente quella che si trova sul mercato e che caratterizza i prodotti Dop), rende la forma particolarmente ricca di tripeptidi, quali isoleucina-prolina-prolina o valina-prolina-prolina, che agiscono come i ben noti ACE-inibitori. Questi frammenti proteici che hanno la capacità di interferire con il sistema renina-angiotensina si sviluppano durante la fermentazione del latte a opera del Lactobacillus helveticus.

Secondo gli Autori, la riduzione ottenuta somministrando il formaggio è simile a quella che ci si potrebbe aspettare prescrivendo una terapia farmacologica efficace. E dunque, aggiungere ogni giorno una piccola quantità di Grana padano stagionato a un regime alimentare bilanciato e sano può offrire benefici clinicamente significativi per il controllo della pressione.

Pierpaolo Benini
Pierpaolo Benini

Giornalista - Webmaster - Fotografo