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Radiologia diffusion whole body2

Asc Italia, risonanza total body per la diagnosi precoce dei tumori

DWB (Diffusion Whole Body) è un esame che utilizza la risonanza magnetica (RM) “total body” per effettuare scansioni dell’intero corpo e identificare lesioni fino a 3-4 millimetri di diametro in immagini tridimensionali e assiali ad alta risoluzione. L’esame finora effettuato in un solo centro in Italia, lo IEO (Istitituto europeo di oncologia) di Milano è ora eseguibile anche nel nuovo centro della Asc Italia (Advanced Screening Centers) appena inaugurato a Castelli Calepio, in provincia di Bergamo.

“Allo Ieo usiamo la DWB dal 2009 – afferma Massino Bellomi, direttore della Divisione di radiologia dell’istituto  – Siamo stati tra i primi al mondo, in Europa abbiamo iniziato in contemporanea a due ospedali londinesi, il Royal Madsen e il Mount Vernon. La utilizziamo soprattutto per seguire i malati, per controllare chi è ad alto rischio di recidiva, per cercare eventuali metastasi e anche per le donne in gravidanza e i pazienti molto giovani, perché l’esame non comporta radiazioni o mezzi di contrasto. Fin dall’inizio l’idea era di utilizzarla anche per la diagnosi precoce nelle persone sane, ma ovviamente riusciamo a fare pochi esami di questo tipo, perché dobbiamo dare la precedenza ai malati.

Sappiamo che non può essere proposto come una screening per la popolazione in generale, per i costi elevati, ma sappiamo che la diagnosi precoce è sempre vantaggiosa a livello individuale. La DWB non sostituisce gli screening tradizionali e consolidati (mammografia e Pap test per i tumori femminili, e i controlli del colon), ma si può aggiungere ad essi, perché ha il vantaggio di indagare in un solo esame tutti gli altri distretti corporei non sottoposti a screening, in particolare fegato, ossa, pancreas, linfomi. Con questa metodica troviamo le alterazioni prima che diano dei sintomi, quando cioè è ormai tardi per intervenire efficacemente”.

Pur essendo un centro privato a pagamento (il costo dell’esame è di 1000 euro) la Asc non ha scopo di lucro: gli eventuali utili potranno infatti per statuto essere soltanto reinvestiti sia nell’allargamento del centro (è previsto lo spazio per altre due apparecchiature per DWB), sia per finanziare l’accesso, a prezzo basso, ai meno abbienti in una percentuale del 10% del tempo macchina.

Pierpaolo Benini
Pierpaolo Benini

Giornalista - Webmaster - Fotografo