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bocca

Cancro dell’esofago, c’è un legame con il microbioma della bocca

  • Alessandro Visca
  • Medicina

L’attenzione della ricerca oncologica è da tempo rivolta al legame tra composizione del microbioma del tratto gastrointestinale, efficienza del sistema immunitario e rischio di insorgenza di vari tipi di tumore. Un nuovo studio condotto dai ricercatori del NYU Langone Health’s Perlmutter Cancer Center di New York, NY ha trovato un legame tra la prevalenza di alcuni batteri nel microbioma del cavo orale e il tumore dell’esofago, individuando anche alcuni batteri che sembrano svolgere un ruolo protettivo dall’insorgenza della malattia.

Per la loro analisi, il team ha analizzato il microbioma in campioni di lavaggio orale prelevati da più 122.000 persone. I partecipanti sono stati seguiti per 10 anni, durante i quali sono stati diagnosticati più di 100 casi di cancro esofageo.

Confrontando il microbioma delle persone che si sono ammalate con quello di chi non ha sviluppato la malattia i ricercatori hanno scoperto che la presenza di Tannerella forsythia è correlabile a un aumento del rischio di sviluppare di adenocarcinoma esofageo (EAC) e che un alto numero di Porphyromonas gingivalis era legata a un rischio più elevato di carcinoma a cellule squamose dell’esofago (ESCC). Al contrario, la presenza di Streptococcus e Neisseria sembra correlata a un minor rischio di cancro esofageo. 

Il principale valore di questo studio, secondo gli autori, sta nell’apporto che possono dare per la messa a punto di strategie di prevenzione e di diagnosi precoce del cancro dell’esofago. Infatti, nella maggior parte dei casi questa malattia viene diagnosticata in fase avanzata e questo limita la sopravvivenza a 5 anni al 15-25% dei casi.

Uno dei batteri che potrebbero svolgere un’azione protettiva nei confronti del cancro dell’esofago lNeisseria è nota per svolgere un ruolo nella decomposizione delle sostanze tossiche nel fumo di tabacco e si riscontra in maggiore abbondanza nelle cavità orali dei non fumatori rispetto ai fumatori. Il fumo è il principale fattore di rischio per questo tipo di tumore, seguito da consumo di alcol e reflusso gastroesofageo.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.