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Diabete, arriva il sensore impiantabile per il monitoraggio della glicemia

Il monitoraggio dei livelli glicemici per le persone affette da diabete insulino-dipendente è necessario per mantenere un controllo metabolico ottimale e per evitare i rischi legati a episodi di ipoglicemia o iperglicemia. Il controllo frequente dei livelli di glicemia comporta pesanti condizionamenti per la vita quotidiana dei pazienti e il supporto di nuove tecnologie che rendono il test più agevole può rivelarsi particolarmente utile.

Sensore diabete

Un nuovo sistema per il monitoraggio in continuo della glicemia promette di semplificare la vita dei diabetici, con vantaggi anche per la gestione della terapia insulinica. Il dispositivo (Eversense©) prodotto dall’azienda americana Senseonics e distribuito da Roche Diabetes Care si basa su un sensore sottocutaneo che si impianta sulla parte superiore del braccio con una piccola incisione di 5mm , facilmente eseguibile in ambulatorio, e ha una durata di vita di 90 giorni.

Il sensore comunica con un piccolo trasmettitore da applicare con un cerotto nella stessa zona del braccio. Il trasmettitore in caso di necessità si può rimuovere e riapplicare. I dati sulla glicemia arrivano poi sullo smartphone o sul computer attraverso una app e sono consultabili in rete anche dal medico o da un familiare del paziente.

I vantaggi per il paziente sono importanti. Il sensore non deve essere sostituito ogni settimana, il dispositivo fornisce informazioni in tempo reale su pattern e tendenze nei livelli di glucosio nel corso della giornata. Inoltre il sistema prevede dei sistemi di allarme, che, attraverso avvisi visibili sulla e delle vibrazioni sul braccio del paziente avvertono il paziente stesso con alcuni minuti di anticipo di probabili episodi di ipo o iperglicemia. Un segnale prezioso per prevenire situazioni di rischio, per esempio alla guida dell’automobile.

In Italia attualmente il dispositivo è utilizzato da 7 pazienti che fanno riferimento ai centri specialistici di Padova, Olbia e Catanzaro. A livello mondiale il sistema è stato testato su circa 500 pazienti.

“Siamo certi di aver portato in Italia un enorme beneficio per le persone con diabete – ha affermato Massimo Balestri, General Manager di Roche Diabetes Care Italy – e continueremo in questa direzione perché è nello spirito della nostra azienda: innovare e ricercare soluzioni che aumentino le aspettative di vita e la qualità della stessa per tutte le persone con diabete.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.