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Baldness

La calvizie precoce si conferma un fattore di rischio cardiovascolare

  • Alessandro Visca
  • Medicina

Capelli che diventano grigi e calvizie precoce, prima dei quarant’anni, non sono solo un problema estetico, possono anche indicare un rischio maggiore di sviluppare una malattia cardiaca.

L’indicazione era già venuta da uno studio giapponese di qualche anno fa pubblicato dal British Medical Journal. Una meta-analisi di sei studi osservazionali con un totale di quasi 40.000 partecipanti ha dimostrato che la calvizie nella parte alta della testa è associata ad un aumentato rischio CV e che la relazione dipende dalla gravità della calvizie, mentre la calvizie frontale (lo stempiamenteo) non lo è.

Una conferma di questa associazione, che riguarda la calvizie precoce, viene da uno studio del Mehta Institute of Cardiology and Research Centre di Ahmedabad, India. La ricerca ha preso in considerazione 790 uomini sotto i quarant’anni con malattia coronarica e 1270 controlli sani della stessa età. A tutti i partecipanti è stato valutato con un punteggio il grado di calvizie e la percentuale di capelli grigi, oltre che la severità delle lesioni causate dalla malattia coronarica.

I risultati, presentati alla Conferenza annuale della Cardiologic Society of India, mostrano che la metà degli uomini con malattia coronarica aveva capelli grigi, rispetto a solo il 30% degli uomini sani. E quasi la metà degli uomini (49%) presentava calvizie precoce, rispetto al 27% del gruppo sano.

La calvizie precoce ha aumentato il rischio di malattia coronarica di 5,6 volte e l’ingrigimento prematuro di 5,3 volte. In confronto, l’obesità ha aumentato il rischio CV di poco più di 4 volte. La malattia coronarica è risulatata associata anche agli altri fattori di rischio noti: diabete di tipo 2, ipertensione, storia familiare di malattie cardiache, elevato indice di massa corporea (BMI), alti trigliceridi e fumo.

Kamal Sharma, primo autore dello studio, ha precisato: “La calvizie e l’ingrigimento precoce dovrebbero essere considerati fattori di rischio per la malattia coronarica, fattori che possono indicare un’età biologica piuttosto che cronologica, che può essere importante nel determinare il rischio cardiovascolare totale. Attualmente i medici usano il buon senso per stimare l’età biologica, ma è necessaria una scala convalidata”.

Gli autori della ricerca concludono che: “gli uomini con ingrigimento precoce e alopecia androgenica dovrebbero ricevere un monitoraggio extra per la malattia coronarica e consigli sui cambiamenti dello stile di vita come dieta sana, esercizio fisico e gestione dello stress.”

alessandro visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.