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Malattie croniche, la rivoluzione lombarda

In Lombardia si avvicina la prima scadenza importante per un nuovo modello di assistenza sanitaria per le malattie croniche. Entro il 31 luglio strutture sanitarie, pubbliche e private e Medici di Medicina Generale dovranno candidarsi per la presa in carico dei malati cronici. Medico e Paziente ha realizzato una serie di interviste a medici e amministratori per verificare “sul campo”, opinioni, aspettative, esperienze legate a una nuova impostazione della Medicina di Famiglia.

In questo primo appuntamento l’Assessore Regionale al Welfare, Giulio Gallera, spiega come cambia il ruolo della Medicina Generale nella riforma della Sanità lombarda.

Una delibera della Giunta Regionale  Governo della domanda: avvio della presa in carico di pazienti cronici e fragili” (DGR 6164 del 30/01/2017) ha delineato il nuovo sistema di presa in carico dei pazienti con patologie croniche.

Si tratta di più di un milione di pazienti con 63 patologie croniche divise su 3 livelli di complessità

  • Livello 1 – 47.579 pazienti
  • Livello 2 – 414.889 pazienti
  • Livello 3 – 650.079 pazienti

Il calendario della riforma prevede che entro il 31 luglio dovranno essere presentate le candidature dei nuovi gestori di questi pazienti. Si possono candidare strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, compresi i Medici di Medicina Generale – MMG – se strutturati in cooperative.

Il gestore dovrà garantire una serie di servizi, in particolare:

  • sottoscrivere il patto di cura con il paziente e redigere il Piano Assistenziale Individuale (PAI);
  • prendere in carico proattivamente il paziente, anche attraverso la prenotazione delle prestazioni;
  • erogare le prestazioni previste dal PAI, direttamente o tramite partner di rete accreditati;
  • monitorare l’aderenza del paziente al percorso programmato.

Il gestore riceverà una remunerazione per il percorso di presa in carico.

Le tariffe previste sono:

  • 45 euro (livello 1)
  • 40 euro (livello 2)
  • 35 euro (livello 3)

 

La medicina di base
Nella nuova modalità di presa in carico del paziente cronico e fragile, la funzione svolta dalla medicina di base è strategica. Medici e pediatri di famiglia possono collocarsi nel percorso secondo differenti modalità:

MMG/PLS Gestore

  • Il MMG/PLS  può assumere il ruolo di gestore del paziente cronico organizzandosi con altri MMG, in forme associative, quali cooperative e altre forme previste dalla normativa vigente.
  • Deve garantire le funzioni e i requisiti previsti per il soggetto gestore con il supporto di altri enti erogatori per l’effettuazione delle prestazioni.

MMG/PLS Co-gestore

  • Per i pazienti cronici monopatologici (3°livello) il singolo MMG/PLS può candidarsi come co-gestore. e in questo caso – insieme al Gestore –  redige il PAI e sottoscrive il Patto di cura;
  • Per i pazienti cronici polipatologici (2° livello) e con fragilità clinica (1° livello), il MMG può essere co-gestore e redige il PAI. Il Patto di cura è sottoscritto dal MMG e dal Gestore insieme al paziente.

MMG/PLS  che non partecipa al modello di presa in carico

  • Al MMG/PLS che non partecipa al percorso di presa in carico, viene in ogni caso trasmesso il PAI dei pazienti assistiti da parte del soggetto gestore, per la condivisione informativa.
  • Per la parte non relativa alla cronicità, il MMG/PLS continua a svolgere le funzioni previste dall’Accordo Collettivo Nazionale per la medicina di base.

(dal sito di Regione Lombardia)

 

Entro il 15 settembre è prevista la pubblicazione dell’elenco delle candidature idonee per l’ATS (Azienda Tutela della Salute), entro il 30 novembre l’iter dovrebbe essere completato e quindi inviata una lettera a tutti i pazienti cronici per la scelta del loro gestore

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.