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Osteoporosi, rischio di fratture dimezzato con l’olio d’oliva

Un consumo giornaliero medio di 56 g di olio d’oliva è in grado di ridurre del 50% il rischio di fratture da osteoporosi in uomini e donne con più di 55 anni. Il dato emerge da un’analisi di parte dei dati raccolti dallo studio spagnolo PREDIMED (Prevencion Dieta Mediterranea), che ha coinvolto oltre 6mila persone e ha già fatto emergere i benefici di questo stile di alimentazione.

Un precedente studio aveva dimostrato gli effetti benefici di polifenoli contenuti nell’olio d’oliva sul metabolismo osseo. Nei consumatori di olio extravergine di oliva dopo 2 anni si sono riscontrati, rispetto al gruppo di controllo, livelli più elevati di osteocalcina e di un marker indicativo della sintesi di un nuovo osso. La nuova analisi, dopo 8-9 anni di follow up, ha dimostrato che questo effetto si è tradotto nella prevenzione di fratture, nella fascia di età più a rischio, quella oltre i 55 anni.

Il rischio di fratture da osteoporosi è risultato dimezzato, in entrambi i sessi, tra coloro che avevano il consumo più elevato di olio di oliva (in media 56,5 g al giorno) rispetto alla fascia con il consumo minore (37,6 g al giorno in media).

L’effetto protettivo dell’olio di oliva sembra indipendente da altri fattori come età, sesso, peso, assunzione di alcol, diabete e precedenti fratture.

Fonte: J. Clin Nut 2017 Jan 14; DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.clnu.2016.12.030 [e-pub ahead of print]

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.