Prevenzione, perché è importante individuare il prediabete
Quasi la metà della popolazione degli Stati Uniti ha il diabete o una condizione che predispone alla malattia. Questa è l’impressionante sintesi dei dati forniti dall’ultimo rapporto della National Diabetes Statistics Report a cura del Centers for Disease Control (CDC). Secondo il rapporto dal 2015 sono 30,3 milioni gli americani (9,4% della popolazione) che hanno sviluppato il diabete. Tuttavia un diabetico su quattro non sa di avere la malattia e più 84 milioni di americani hanno una condizione di prediabete. Inoltre ben 9 su 10 dei prediabetici non sanno di essere ad alto rischio di sviluppare un diabete di tipo 2 entro 5 anni. Un rischio che si abbassa di molto se il paziente riesce a modificare lo stile di vita e le abitudini alimentari.
Da questo quadro emerge con chiarezza l’importanza della medicina generale nel contrasto all’epidemia di diabete. In un altro studio da poco pubblicato, come anticipazione on line, sul Journal of General Internal Medicine ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, Maryland hanno intervistato 140 primary care practitioner PCP (i MMG americani) e solo il 6% ha saputo identificare tutti gli 11 fattori di rischio indicati American Diabetes Association (ADA) per lo screening dei pazienti prediabetici.
I fattori di rischio del prediabete secondo l’American Diabetes Association (ADA)
Età ≥45 anni,
Indice di massa corporea ≥25 kg/m2,
ipertensione,
dislipidemie,
malattie cardiovascolare,
storia familiare di diabete di tipo 1,
stile di vita sedentario,
storia diabete gestazionale,
l’etnia afro-americana,
l’etnia asiatico-americana
l’etnia latina.
Anche se, come spiegano gli autori dello studio, questo piccolo gruppo di medici non si può considerare rappresentativo di tutti i generalisti americani, “questi risultati devono essere un campanello d’allarme per tutti i fornitori di cure primarie per riconoscere meglio i fattori di rischio del prediabete, che è un importante problema di salute pubblica”.