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ansietà

Disturbi d’ansia, trattamento integrato con fitoterapia

Utilizzando il monitoraggio dei parametri psicofisiologici nel caso clinico di una donna affetta da disturbo d’ansia generalizzato, trattata con un approccio integrato di psicoterapia e fitoterapia, L. Biagi e coll., in uno studio in collaborazione con l’Università di Siena (UO di Psichiatria), hanno evidenziato come l’associazione tra componenti naturali ad azione rilassante sul sistema nervoso e psicoterapia può essere una valida alternativa per il ripristino di uno stato di equilibrio psicologico in soggetti con disturbi d’ansia generalizzata.

In questo caso sono state utilizzate le proprietà, riconosciute in diversi studi pubblicati, di biancospino e melissa, contenuti nell’integratore vagostabil®, come integrazione nutrizionale alla psicoterapia.

La paziente, 50 anni di età, coniugata con tre figli, di professione insegnante, riferiva di soffrire da diversi mesi di disturbi d’ansia con episodi di attacco di panico, abulia, astenia, anedonia, alterazioni del ciclo sonno-veglia. Disturbi cominciati a seguito di difficoltà lavorative.

La paziente è stata sottoposta a valutazione neuropsicologica e psicopatologica, con successiva analisi di alcune variabili connesse al funzionamento del sistema nervoso autonomo.

In particolare nei disturbi provocati da stati d’ansia il profilo psicofisiologico del paziente (PPF), si può ottenere con la registrazione simultanea, a riposo (baseline) e sotto stress, di parametri come l’attività elettrica dei muscoli (EMG), la conduttanza cutanea (GSR), la temperatura periferica (TEMP), la frequenza cardiaca (HR-freq.card) e variabilità della frequenza cardiaca (HRV-freq.card).

In accordo con la paziente stessa è stato scelto un trattamento con un integratore naturale a base di estratti di biancospino e melissa, con aggiunta di magnesio (vagostabil® 3 cp/die), associato a psicoterapia. La durata del trattamento integrato è stata di 3 mesi.

Il monitoraggio psicofisiologico e neuropsicologico effettuato all’inizio del trattamento (T0), dopo 45 giorni (T1)e dopo 90 giorni (T2) ha evidenziato significative modificazioni dei parametri psicofisiologici sia a riposo (baseline) dove si dimostra un miglioramento della resistenza di base ad uno stimolo, sia in condizioni di stress dove si evidenzia la riduzione degli effetti in acuto.

La paziente ha inoltre riferito riduzione della sintomatologia ansiosa e la scomparsa dei deficit cognitivi. La GSR e l’HRV sia al baseline che sotto stress sono risultati i parametri fisiologici più sensibili per la valutazione degli effetti del trattamento.

“I risultati della nostra esperienza clinica – concludono gli autori – hanno evidenziato, studiando parametri psicofisiologici in grado di evidenziare le modificazioni dell’attività neurovegetativa, come l’aggiunta di vagostabil® a un percorso psicoterapico rappresenti una valida strategia per la gestione non farmacologica di disturbi associati a stati d’ansia, sia di carattere psichico che di carattere psicosomatico.”

In collaborazione con Cristalfarma

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.