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Pressione misura

Ipertensione, attenzione agli sbalzi eccessivi provocati dai farmaci

Uno studio che ha coinvolto per 5 anni oltre 10mila pazienti mostra che due classi di farmaci, comunemente usate nella terapia antipertensiva (alfa-bloccanti e alfa-2 agonisti), provocano una eccessiva variabilità nella pressione arteriosa, che rende poco affidabile il dato rilevato con le misurazioni. Una condizione che è associata a un più alto rischio di morte per eventi cardiovascolari.

I risultati dello studio sono stati presentati il 12 marzo alla Scientific Session 2018 del’American College of Cardiology (ACC).

Il trial curato dall’Intermountain Medical Center Heart Institute di Salt Lake City (USA) ha seguito per cinque anni 10.500 pazienti con almeno sette prescrizioni di farmaci antipertensivi tra il gennaio 2007 e dicembre 2011. Lo studio si è concluso a giugno 2016. I ricercatori hanno registrato le variazioni nelle misurazioni della pressione arteriosa e le classi di farmaci utilizzate per tenere la pressione sotto controllo.

Lo studio ha rivelato che alfa-bloccanti e alfa-2 agonisti sono associati a una maggiore variabilità della pressione sanguigna.

Va ricordato che uno degli obiettivi della terapia antipertensiva è il mentenimento di un livello costante di pressione sanguigna. Valori di pressione altalenanti sono considerati un fattore di rischio, per esempio uno studio pubblicato sul British Medical Journal nel 2016 ha associato una maggiore variabilità della pressione sistolica con un aumento del 15% della mortalità per tutte le cause.

Secondo Brian Clements, primo autore dello studio presentato al congresso dell’ ACC: “I pazienti devono sapere qual è la loro pressione sanguigna, e se i valori oscillano nell’arco della giornata il paziente dovrebbe cercare con il proprio medico le opzioni farmacologiche che riducono le variazioni. Dove possibile, le due classi di farmaci che mostrano un aumento delle variazioni dovrebbero essere evitate.”

Il dottor Clements ricorda anche alcune regole di base per evitare variabili in grado di influenzare una corretta misurazione della pressione.

  • Sedersi o rilassarsi per 15 minuti prima di misurare la pressione
  • Non fare attività che possono causare stress o far salire la pressione prima di misurarla
  • Fare attenzione che il bracciale per la misurazione non sia troppo stretto o troppo largo

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.