Noci, ecco perché riducono rischio CV e di tumore
Un nuovo studio rivela che il consumo regolare di noci modifica positivamente il microbiota intestinale e migliora il profilo lipidico.
I benefici di un consumo regolare di frutta a guscio, in termini di riduzione della mortalità per tumore e malattie cardiovascolari, sono noti. Ora, però, arriva una conferma importante da uno studio sull’uomo che ha valutato l’influenza del consumo di noci sul microbiota intestinale e il metabolismo.
I soggetti arruolati nello studio (18 persone sane di entrambi i sessi, con un’età media di 53 anni e un BMI inferiore a 30) sono stati randomizzati in due gruppi, uno dei quali ha assunto con la dieta 42 g di gherigli di noce al giorno per 3 settimane. Il gruppo di controllo ha seguito una dieta con la stessa quantità di calorie, ma senza noci. L’esperimento è stato poi ripetuto per altre 3 settimane, dopo una settimana di wash-out.
Campioni di sangue e di feci sono stati raccolti al basale e alla fine di ogni periodo dello studio per valutare gli effetti del consumo di noci sul microbiota fecale, sugli acidi biliari e su vari marcatori del metabolismo.
I risultati, pubblicati sul Journal of Nutrition, dicono che il consumo di noci ha modificato positivamente il microbiota aumentando la presenza dei ceppi batterici (Faecalibacterium Clostridium, Dialister e Roseburia) che sintetizzano butirrato, molecola ad azione trofica sulla parete del colon. Inoltre il consumo di noci ha ridotto la formazione di acidi biliari secondari derivati dalla flora batterica intestinale (acido deossicolico e acido litocolico), che hanno un effetto negativo sul colon, con aumento del rischio di cancro. Risultava migliorato anche il profilo lipidico.
Gli autori dello studio concludono che “ il consumo di noci ha interessato il microbiota gastrointestinale e gli acidi biliari secondari prodotti dalla flora batterica intestinale e ha ridotto il colesterolo totale e colesterolo LDL negli adulti sani. Questi risultati suggeriscono che il microbiota gastrointestinale può contribuire ai meccanismi alla base degli effetti benefici sulla salute del consumo di noci, inclusa la salute cardiometabolica e gastrointestinale”.