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Obesità palloncino

Obesità, arriva il palloncino gastrico che si ingoia come una pillola

Vedi anche aggiornamento 2023 sulla chirurgia bariatrica

Disponibile anche in Italia Elipseil primo palloncino gastrico che si può posizionare all’interno dello stomaco senza procedure chirurgiche o endoscopiche, semplicemente inghiottendo una pillola

Il palloncino sgonfio si presenta come una capsula della dimensione di una pillola di vitamine, con attaccato un sottile tubo. Una volta ingerito, viene riempito d’acqua attraverso il tubicino fino a raggiungere le dimensioni di un pompelmo. Il tubicino viene poi staccato ed estratto dalla bocca. Il palloncino si sgonfia da solo dopo circa 16 settimane e viene espulso naturalmente tramite le feci.

Palloncino gastrico
Palloncino gastrico

Disponibile esclusivamente presso i Centri di Riferimento per la gestione dell’obesità il palloncino Elipse™  è stato sviluppato e viene commercializzato da Allurion Technologies. Il device è stato ad oggi utilizzato in circa 4.000 i soggetti a livello mondiale e ha dimostrato di ottenere in media un calo ponderale di 13-15 kg in 4 mesi, il 15% del peso corporeo totale e 8 cm di giro vita, con un alto livello di aderenza terapeutica da parte del paziente.

 

Commenta Cristiano Giardiello, Direttore del Dipartimento di Chirurgia del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno (CE) e membro della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e Malattie Metaboliche (SICOB):

Questo nuovo palloncino è efficace soprattutto nella prevenzione dei livelli di obesità gravi. Presso il mio Centro ho già gestito oltre 100 pazienti con questo Palloncino senza alcuna grave complicazione. Con i palloncini gastrici tradizionali era necessario il ricovero e l’intervento endoscopico (procedura che prevede il posizionamento attraverso la gola e l’esofago), in sedazione, spaventava il paziente. Ora, con questo innovativo dispositivo, possiamo procedere con un approccio semplice che crea una maggiore compliance. Inoltre, possiamo finalmente gestire tutti quei pazienti sovrappeso o obesi “di prima classe”, non trattabili con un intervento chirurgico che pensavano di non avere alternative alla dieta.”

Il palloncino va utilizzato in un programma strutturato volto alla perdita di peso, monitorato da un team medico. All’inizio del programma, il paziente riceve una bilancia “intelligente” e un’App per il cellulare per connettersi con il medico e permettere al team di monitorare i progressi compiuti.

“Elipse™, come tutti i palloni gastrici, è un trattamento temporaneo, da solo non è in grado di garantire dei risultati duraturi – spiega Roberta Ienca, esperta in nutrizione clinica, Università La Sapienza di Roma  – Perciò interviene il nutrizionista con l’obiettivo di modificare le abitudini di vita e di alimentazione del paziente così come di attività fisica. Un percorso che deve iniziare già durante il trattamento con il palloncino e proseguire dopo l’espulsione.. Oltre alla rete capillare di professionisti esperti nel trattamento con Elipse™, che si sta creando in Italia e a livello mondiale esiste un servizio di follow-up virtuale. Si tratta di una piattaforma online che offre delle sessioni di attività fisica, consigli nutrizionali e uno sportello telefonico diretto con il nutrizionista per consigli o informazioni da remoto”.

È importante intercettare il sovrappeso prima che diventi obesità grave.

afferma Marco Rovati, Chirurgo Generale e Bariatrico dell’Università degli Studi di Milano

Sino ad oggi non avevamo un presidio che ci permettesse di intervenire sul problema prima che degenerasse, e di riportarlo a un normopeso, ovvero al di sotto di 25 di BMI . Grazie a Elipse™ abbiamo un’arma in più da utilizzare in tutte le persone che hanno un BMI da 27 in su, ovvero in uno stato di sovrappeso facilmente reversibile. Elipse™ da solo non può bastare, ma rappresenta una grande opportunità per il paziente che, grazie al precoce senso di sazietà, riesce a aderire con facilità a un regime dietetico controllato, avendo modo di modificare e migliorare le proprie abitudini alimentari. La riduzione dell’introito alimentare, in termini di quantità più ancora che di qualità, come è ormai ampiamente dimostrato da tutta la letteratura scientifica, è correlata ad una vita sana e più duratura. L’attività fisica è senza dubbio un’aggiunta ma non l’elemento fondamentale.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.