
Probiotici, uno studio confronta diverse concentrazioni
Probiotici ad elevata concentrazione e multiceppo hanno un maggior successo nell’arrivo a destinazione, in minor tempo, con elevata persistenza nel tratto intestinale e con numero maggiore di cellule batteriche vive.
Questo è il risultato di uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano, che ha valutato l’influenza della quantità dei fermenti lattici vivi, contenuti in un prodotto presente sul mercato con formulazioni probiotiche multiceppo (Flormidabil®, Sandoz) sulla capacità di persistere nel tratto gastrointestinale umano.
Lo studio, condotto su 40 soggetti sani, divisi in due gruppi, ha osservato l’assunzione giornaliera di quantità differenti di probiotici, 7 e 70 miliardi, con una miscela probiotica multiceppo a base di Lactobacilli e Bifidobacilli.
L’analisi dei campioni fecali, raccolti durante la somministrazione e a due settimane dalla sospensione, ha evidenziato che i soggetti trattati con la formulazione 70 miliardi mostravano un recupero fecale di probiotici significativamente maggiore rispetto alla stessa miscela a bassa concentrazione. L’alto dosaggio di probiotici ha mostrato inoltre un tempo di recupero più velocee una persistenza dopo l’interruzione dell’assunzione di 14 giorni, di 3 giorni superiore alla concentrazione più bassa.
Infine, la conta dei fermenti lattici arrivati vivi a destinazione ha avuto esito positivo nel 100% dei soggetti del gruppo che ha assunto 70 miliardi di probiotici, mentre l’11% dei soggetti del gruppo 7 miliardi è risultato negativo.
“Questo studio ha evidenziato che dosaggi più elevati di cellule batteriche in formulazioni probiotiche sono da preferire per il trattamento dei principali disturbi associati al malessere gastro-intestinale – commenta Simone Guglielmetti, Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano – Le formulazioni ad elevata concentrazione hanno infatti dimostrato un maggior successo nell’arrivo a destinazione, in un minor tempo, con un’elevata persistenza nel tratto intestinale e con un numero maggiore di cellule batteriche vive”.