Cresce in Italia la sperimentazione di nuovi farmaci. Nel triennio 2013 al 2015 negli ospedali pubblici italiani sono state fatte 6.332 sperimentazioni di nuovi medicinali, di cui 1.923 no profit, a cui vanno aggiunti 507 studi su dispositivi medici, 2.865 altre sperimentazioni e 3.596 studi osservazionali. Un dato che mostra una netta crescita rispetto a quello del triennio 2000-2002, in cui gli studi su nuovi farmaci sono stati 1722.
I dati fanno parte di un’indagine sulle sperimentazioni cliniche aziende sanitarie italiane curata della Federazione di Asl e ospedali (Fiaso) in collaborazione con Farmindustria e Università Cattolica di Roma, e sono stati presentati a Roma nel corso della Convention del management sanitario.
Fonte: A.Cicchetti Le sperimentazioni cliniche in italia: l’indagine Fiaso-Farmindustria Altems, 2018
Il settore in cui la ricerca è maggiormente impegnata è quello oncologico con il 16,5% delle sperimentazioni cliniche, seguono l’area della pediatria (9,6%), l’ematologia (8,4%), l’area neurologica (7,9%) e quella cardiologica (5,6%).
Secondo Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria: “La ricerca è il cuore pulsante dell’industria farmaceutica e lo dimostrano gli oltre 700 milioni di euro investiti nel 2017 in studi clinici. E le imprese non vogliono fermarsi qui. Infatti 3 aziende su 4 prevedono un aumento degli investimenti in R&S nei prossimi 3 anni. Un dato molto importante perché gli studi clinici non solo assicurano terapie innovative per i pazienti, ma garantiscono anche la crescita professionale di medici e ricercatori. Non solo, ma 1 euro investito in studi clinici fa risparmiare più di 2 euro al SSN, in quanto a carico dell’industria ci sono tutti i costi del paziente inserito nello studio, inclusa la fornitura dei farmaci.”
Nella presentazione dello studio Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha elencato i fattori che favoriscono e quelli che ostacolano le sperimentazioni cliniche.
Cosa favorisce la sperimentazione clinica
- Dotazioni tecnologiche e infrastrutturali adeguate
- Velocità del processo di autorizzazione della sperimentazione
- Presenza di PI competenti
- Disponibilità di pazienti da arruolare
- Facilità di identificazione di potenziale casistica grazie a strumenti informatici (ad esempio cartelle elettroniche ambulatoriali, data base, ecc.)
Cosa ostacola le sperimentazioni cliniche
- Assenza di un adeguato supporto amministrativo
- Assenza di personale dedicato al fund raising
- Possibilità di avvalersi di Data Manager/o personale dedicato alla ricerca
- Procedure e tempi di stipula dei contratti e del rilascio delle delibere
- Scarsa valorizzazione dell’attività di ricerca