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Tumore Seno

Dare voce alle donne con tumore del seno metastatico

Al via la terza edizione della campagna “Voltati. Guarda. Ascolta”

Negli anni 2017 e 2018, sono state raccolte le storie delle donne con tumore della mammella metastatico per farle conoscere tramite internet, la radio, i social network, gli eventi di piazza e un corto cinematografico presentato alla Mostra di Venezia. Quest’anno fino al 30 giugno, artisti emergenti o affermati potranno trarre spunto da queste storie per partecipare a un concorso musicale. È questo l’esito della campagna “Voltati guarda e ascolta”, promossa da Pfizer, con il patrocinio di Fondazione AIOM, e con la collaborazione di Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia. Obiettivo dichiarato del progetto è quello di dare voce alle donne colpite da questa neoplasia, per ribadire che tutte hanno diritto alla migliore qualità di vita possibile, alla continuità lavorativa e all’accesso alle terapie più innovative.

Il tumore della mammella ha tutt’ora numeri importanti nel nostro Paese: si stimano circa 37.000 donne affette. E il 5-10% delle 50.000 nuove diagnosi annuali riguardano una malattia già in forma avanzata, mentre il 30% circa delle donne con diagnosi di malattia in fase precoce svilupperà una metastasi nel corso della vita.

“Il tumore del seno metastatico è una realtà che richiede la massima attenzione e il massimo impegno; iniziative come la Race for the Cure e la Carovana della Prevenzione ci permettono di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio anche su questo tema”, ha dichiarato Riccardo Masetti, presidente di Susan G. Komen Italia. “Per questo, per il secondo anno consecutivo, abbiamo aderito a questo importante progetto per contribuire ad abbattere il muro di silenzio che circonda le donne che convivono con il tumore metastatico”.

“Il risultato più significativo della campagna è che finalmente si parla e si continua a parlare delle donne con tumore al seno metastatico, facendole sentire meno sole e ignorate: parlarne è terapia”, gli ha fatto eco Fabrizio Nicolis, presidente della fondazione AIOM. “La scelta della musica per questa nuova edizione e il coinvolgimento di cantanti può rappresentare un modo nuovo per creare attenzione attorno a queste donne e a chi sta con loro; dobbiamo sottolineare l’importanza della musica nella vita di tutti noi: la musica rilassa e cura la nostra mente quando è piena di pensieri, allenta le tensioni”.

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico