Degenerazione maculare senile, testati gli effetti dei nutraceutici
Un nuovo studio della società scientifica Goal ha verificato gli effetti della supplementazione nutraceutica sulla progressione della malattia.
La degenerazione maculare legata all’età (AMD) è la principale causa di perdita della vista negli anziani. Vi sono due forme di AMD: secca e umida. L’AMD ha un’eziologia multifattoriale. Il trattamento della forma secca rappresenta una sfida attuale in quanto non è stata ancora realizzata una terapia efficace. L’unico modo di ritardare la progressione della AMD secca è il cambiamento degli stili di vita e l’uso degli integratori alimentari ad alto potere antiossidante.
Ciò sinora è stato validato dagli studi Areds e Carmis.
In coincidenza con l’attuale revisione dell’effettivo contributo della nutraceutica in medicina la società scientifica Goal ha pubblicato sulla rivista scientifica European Journal of Ophthalmology l’esito di uno studio prospettico in doppio cieco, condotto da un team dei suoi oculisti ambulatoriali territoriali coordinato dal dottor Alberto Piatti, riguardante l’effetto di una terapia con una integrazione nutrizionale condotta per 2 anni, controllata con placebo, su 80 pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età di tipo intermedio.
La miscela del nutraceutico utilizzata contiene carotenoidi, antiossidanti e acidi grassi omega 3.
È stata valutata per la prima volta, rispetto ai precedenti studi Areds I, Areds II e Carmis, oltre alla fotografia digitale del fondo oculare, il test funzionale BCVA per vicino, che è connesso con la funzione maculare ed è considerato come rilevante fattore predittivo.
I risultati dello studio hanno evidenziato che nessun paziente trattato con l’integrazione nutrizionale è peggiorato, a differenza del gruppo placebo, ove si sono riscontrati tre casi di peggioramento .
Il confronto tra il gruppo trattato e quello placebo si rileva statisticamente significativo, anche se si rendono indispensabili ulteriori studi, con un numero maggiore di pazienti, per valutare gli effetti a lungo termine del trattamento con nutraceutico dell’AMD intermedia.
Gli autori dello studio non hanno ricevuto alcun sostegno finanziario per la ricerca realizzata e la pubblicazione dell’articolo.