Diabetologi e MMG. Una collaborazione importante per i pazienti
Il professor Paolo Fiorina, responsabile Malattie Endocrine e Diabetologia dell’ ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano, spiega perchè la collaborazione tra specialisti e medici di famiglia è fondamentale per fronteggiare la pandemia di diabete, aumentando la prevenzione e migliorando l’assistenza ai pazienti, anche con i nuovi farmaci.
“Il diabete è una pandemia, la prevalenza è in forte aumento in tutto il mondo e anche in italia, quindi è necessario avere una presenza capillare sul territorio che solo i medici di base possono avere.”
“Dal 6 all’8% della popolazione generale è ad alto rischio di sviluppare diabete e anche questi sono pazienti che vede il medico di base perché hanno una sindrome metabolica, sono sovrappeso, hanno ipertensione e potrebbero sviluppare il diabete.”
“Noi specialisti abbiamo bisogno di un’interazione continua con il medico di base ed è per questo che abbiamo pensato “Diabete integra”, un nuovo progetto in collaborazione con MMG nella città di Milano che utilizza anche una app per snellire il flusso di informazioni tra noi e il medico di famiglia, parallelamente all’apertura sul terrritorio di nuovi ambulatori per il diabete.”
“Vogliamo in qualche modo snellire anche il processo dell’assistenza ai pazienti e la prescrivibilità dei farmaci, aumentando la responsabilità dei medici di famiglia.”
“La sanità pubblica è l’unica che possa occuparsi di tematiche come il diabete perché quella privata ha altri obiettivi. Problemi come il pre-diabete e la prevezione su popolazioni molto ampie richiedono una forte sanità pubblica.”
“In Regione Lombardia sto riscontrando un’attenzione particolare per queste tematiche ma so che in altre parti d’Italia c’è la tendenza a smantellare le diabetologie perché gli specialisti vengono assorbiti dalle divisioni di medicina interna. Penso sia importante mantenere delle aree specialistiche in ospedale per i pazienti e per avere un interfaccia con i medici di medicina generale.”
“Oggi l’approccio al paziente diabetico sta cambiando, non ci occupiamo solamente della glicemia ma anche del benessere del nostro paziente. Non ci interessa solo avere la glicemia sotto controllo, che rimane un aspetto molto importante, ma vogliamo anche che il nostro paziente viva lungo, non abbia infarti, non abbia ictus, non debba ricorrere a ricoveri in ospedale.”
“Oggi ci sono nuovi farmaci per il controllo della glicemia che ci consentono di ridurre la mortalità cardiovascolare, ridurre l’incidenza di ictus, ridurre la percentuale di pazienti che andrà in dialisi, quindi noi vogliamo vengano utilizzati il più possibile.”
“Una parte di questi farmaci penso possa essere prescritta dal medico di famiglia, come specialisti non abbiamo problemi di gelosia, anzi vogliamo collaborare con i MMG perché ci aiutino a migliorare il processo appropriatezza prescrittiva.”
Vedi anche “Diabete Integra, diabetologi e MMG più vicini al paziente”