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Dieta sana, troppo cara per un miliardo e mezzo di persone nel mondo

Un’alimentazione più sana e sostenibile, in grado di migliorare lo stato di salute delle persone e limitare i danni all’ambiente, è praticamente inaccessibile a 1,58 miliardi di persone nel mondo. Lo dimostra una studio che ha verificato, a livello globale, il modello alimentare proposto dalla EAT-Lancet Commission.

All’inizio di quest’anno la EAT-Lancet Commission, un organismo di 37 esperti provenienti da 16 paesi ha pubblicato un modello di menu sostenibile, che prevede l’apporto di 2500 kcal al giorno, composto da un insieme di alimenti che potrebbero migliorare la salute pubblica e migliorare le condizioni della biosfera. Tuttavia nel formulare questo modello alimentare non sono stati presi in considerazione i costi.

Ora uno studio pubblicato su The Lancet Global Health  dai ricercatori della Friedman School of Nutrition Science and Policy presso la Tufts University e l’International Food Policy Research Institute (IFPRI) ha scoperto che la dieta EAT-Lancet è costa in media il 64% in più della combinazione di alimenti a basso costo che fornisce gli stessi nutrienti essenziali.

“Abbiamo scoperto che in media la dieta proposta da noi costerebbe 2,84 dollari al giorno. Nei paesi a basso reddito, ciò equivale all’89,1% del reddito pro capite giornaliero di una famiglia, che è più di quanto le persone possano effettivamente spendere per il cibo.” ha spiegato Kalle Hirvonen, economista, autore principale dello studio.

La prospettiva si inverte per i paesi più ricchi. “Nei paesi ad alto reddito – aggiunge Hirvonen – la dieta di riferimento EAT-Lancet costerebbe il 6,1 per cento del reddito pro capite, che in molti casi è meno di quello che le persone spendono ora per il cibo.”

La dieta proposta dalla EAT-Lancet Commission consiste in una grande quantità di verdure, frutta, cereali integrali, legumi, noci e oli insaturi, alcuni frutti di mare e pollame e poca carne rossa, carne lavorata, zucchero aggiunto, cereali raffinati e verdure amidacee. Frutta, verdura e alimenti di origine animale sono spesso i componenti più costosi di una dieta sana, ma i prezzi variano ampiamente in tutto il mondo. Per calcolare l’accessibilità economica di una dieta EAT-Lancet in ogni paese, i ricercatori hanno attinto ai prezzi al dettaglio ottenuti attraverso il Programma di confronto internazionale, una collaborazione tra la Banca mondiale e le agenzie statistiche nazionali.

Il numero di 1,58 miliardi di persone che, a livello globale, non possono permettersi questo tipo di dieta, secondo i ricercatori è inferiore a quello reale. Infatti nello studio sono considerati solo il costo minimo per accedere a una dieta sana, senza tener conto di altre barriere di accesso, per esempio di tipo sociale o culturale.

“Anche se molti consumatori a basso reddito aspirano a consumare alimenti più sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale – conclude  Hirvonen – i vincoli di reddito e di prezzo spesso rendono questa dieta inaccessibile. È  necessario innalzare i salari minimi e investire nel welfare, oltre a favorire il ribasso dei prezzi dei generi alimentari per portare diete sane e sostenibili alla portata dei poveri del mondo.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.