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Scorre prevenzione

“La prevenzione cardiovascolare sCorre in Italia”, al via la seconda edizione

Enti ospedalieri, ASL, Fondazioni e IRCCS: tutti gli attori della sanità pubblica sono coinvolti nella seconda edizione de “La prevenzione cardiovascolare sCorre in Italia” iniziativa sostenuta da Boheringer Ingelheim, con l’obiettivo di diffondere l’informazione sui corretti stili di vita e sulle norme dietetiche per mantenere la salute di cuore e vasi.

Sono proprio le istituzioni sanitarie, infatti, a essere invitate a proporre singoli progetti sul sito www.laprevenzionescorre.it. Ogni proposta, che dovrà avere come focus l’attività fisica anche con il contributo degli animali domestici, dovrà essere corredata da prospetto finanziario, stima dei benefici sociali e dell’impatto previsto sulla popolazione (l’elenco completo dei requisiti si può trovare sulla stessa pagina web).

Conclusa la fase preliminare delle candidature, Boehringer Ingelheim valuterà i progetti, con l’ausilio di un board di esperti composto da clinici e giornalisti medico-scientifici, in termini di rilevanza e di pertinenza con i criteri del bando, fino a selezionare una rosa di candidati vincitori. Successivamente, una “giuria popolare online” determinerà il vincitore, tra il 10 settembre e il 2 novembre 2019: chiunque potrà contribuire con la propria attività fisica, correndo o andando in bicicletta anche in compagnia del proprio animale d’affezione, condividendola su Facebook con l’hashtag #laprevenzionescorre. Sarà poi un’apposita app a convertire i chilometri percorsi in voti per i candidati preferiti.

La terza e ultima fase dell’iniziativa, che si svolgerà entro i primi di dicembre, sarà la proclamazione dei vincitori del voto popolare e della Giuria di esperti. In occasione di un evento celebrativo, Boehringer Ingelheim renderà noto il contributo economico che erogherà per la realizzazione dei progetti.

L’azienda conferma così il suo impegno sul fronte della prevenzione delle malattie di grande impatto sociale in un ambito, quello cardiovascolare, in cui le stime epidemiologiche riferite al territorio italiano evidenziano ancora ampie aree di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda gli stili di vita (sedentarietà e fumo di sigaretta, in primo luogo) e l’alimentazione, tenuto conto del progressivo invecchiamento della popolazione.

I dati di Epicentro dell’Istituto superiore di sanità indicano per esempio che ben il 57% delle persone con più di 64 anni siano in sovrappeso od obese: il 43% ha un indice di massa corporea compreso fra 25 e 29,9  e il 14% maggiore o uguale a 30. La sedentarietà riguarda invece il 38% della popolazione anziana.

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.