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batteri microbiota

Microbioma, individuati ceppi batterici che influenzano l’umore

Le ricerche sul cosiddetto “asse intestino cervello” (gut-brain connection) continuano a dare risultati interessanti per le possibili applicazioni nel campo delle malattie neurologiche e dei disturbi dell’umore.

Già nel 2004 uno studio di Heiko Braak e coll., pubblicato sulla rivista Cell & Tissue Research, aveva individuato un meccanismo preciso che parte dall’intestino con la formazione di alfa-sinucleina, la proteina alterata che converte le altre in microammassi disfunzionali, propagandosi con effetto domino alla corteccia cerebrale.

Un nuovo studio appena pubblicato su Nature Microbiology dai ricercatori belgi del VIB & KU Leuven Center for Brain & Disease Research, diretti da Jeroen Raes, mostra anche una diretta correlazione fra microbioma e disturbi dell’umore, principalmente legata a due specifici ceppi batterici intestinali (Coprococco e Dialister), un riscontro che ha spinto i ricercatori a redigere un catalogo dei gruppi batterici capaci di produrre o degradare molecole potenzialmente in grado d’interagire col sistema nervoso centrale.

Tale associazione sarebbe legata alla capacità di sintesi da parte del microbioma di un metabolita della dopamina, l’ormone del piacere da sempre ritenuto implicato nella regolazione della motivazione e dell’apprendimento.

Tramite valutazioni bioinformatiche e di laboratorio, lo studio ha valutato 1.054 soggetti del FGFP (Flemish Gut Flora Project), all’interno dei quali è stata ricavata una coorte di 1.063 soggetti con depressione maggiore farmacoresistente, che sono risultati portatori di uno specifico microbioma dove i ceppi Coprococco e Dialister erano depleti (Dutch LifeLinesDeep cohort).

I ricercatori concludono che “I nostri risultati forniscono evidenze su scala di popolazione per i collegamenti dei microbiomi alla salute mentale, pur sottolineando l’importanza del confondente.”

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.