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Morbillo, il virus provoca “amnesie” persistenti nel sistema immunitario

  • Alessandro Visca
  • Medicina

Il sistema immunitario dei bambini non vaccinati contro il morbillo, mesi dopo la malattia mostra ancora un indebolimento che li rende potenzialmente più vulnerabili ad altre infezioni. Un effetto che non si riscontra nei bambini vaccinati.

Lo hanno dimostrato due studi clinici internazionali. condotti dall’Howard Hughes Medical Institute di Boston (Usa) con l’Harvard Medical School e l’Erasmus University Medical Center di Rotterdam (NL).

Nel primo studio pubblicato sulla rivista Science sono stati esaminati i campioni di sangue di 77 bambini olandesi non vaccinati, utilizzando il test VirScan in grado di misurare i livelli di migliaia di anticorpi. L’esame, fatto prima del morbillo e due mesi dopo l’infezione, ha rivelato che la malattia cancella dall’11 al 73% delle difese dell’organismo. Lo stesso test, ripetuto su un gruppo di macachi prima del morbillo e cinque mesi dopo l’infezione, ha confermato la perdita del 40-60% degli anticorpi.

Un altro studio pubblicato su Science Immunology ha dimostrato che l’infezione da virus del morbillo provoca cambiamenti nella diversità dei linfociti B nativi e della memoria immunitaria, che persistono dopo la risoluzione della malattia e indeboliscono le difese immunitarie anche per altre potenziali infezioni.

“Questo lavoro – spiegano gli autori – evidenzia l’importanza della vaccinazione non solo per il controllo del morbillo ma anche per il mantenimento dell’immunità di gregge ad altri agenti patogeni.”

Michael J. Mina della Harvard Medical School e Brigham and Women’s Hospital,  autore del primo studio, conferma: “I genitori che non vaccinano i figli contro il morbillo, non solo li espongono al  rischio di contrarre la malattia, ma mettono a repentaglio anche  il patrimonio di difese immunitarie che i bambini hanno sviluppato prima del morbillo.”.

In pratica, l’effetto del virus del morbillo è quello di una specie di reset del sistema immunitario che lo riporta allo stato neonatale, con una potenziale carenza di difese nei confronti di altre infezioni. Un’evidenza che smentisce la credenza che le malattie infettive contratte da bambini rafforzino il sistema immunitario.

Va ricordato che la vaccinazione tra il 2000 e il 2017 ha abbattuto dell’80% i casi di morbillo nel mondo evitando, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 21 milioni di morti direttamente attribuibili alla malattia.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.