Vivismart, MMG in prima linea per l’educazione alimentare
Un’inedita alleanza tra industria alimentare, grande distribuzione e medici per migliorare le abitudini alimentari dei bambini, a fronte dell’allarme sull’obesità infantile in Italia.
Venti medici di Medicina Generale in quattro città (Milano, Parma, Genova e Bari) si sono impegnati in un progetto di educazione alimentare che coinvolge più di 100 famiglie con un bambino sovrappeso. Compito dei medici di famiglia è indirizzare le scelte alimentari verso una dieta più sana, con attività di counseling, monitoraggio di parametri fisici e sostegno “a distanza” con strumenti informativi. Si tratta di un progetto pilota della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) nell’ambito di “Vivismart”, una campagna di educazione alimentare e ai corretti stili di vita promossa dall’alleanza aBCD (Barilla, Coop e Danone).
“Il metodo educazionale utilizzato per il progetto – spiega Cristina Rossi dell’area prevenzione ed educazione alla salute di SIMG – parte dai genitori per arrivare a educare i bambini a seguire la dieta mediterranea. Si spiega alle famiglie come valutare i propri consumi alimentari fornendo gli strumenti necessari per individuare le criticità da affrontare e gli alimenti da sostituire, incrementare o ridurre nella propria dieta perché si avvicini al modello mediterraneo più equilibrato».
La campagna ViviSmart partita a settembre 2017 ha già visto una serie di iniziative in 4 città, 16 scuole e 16 punti vendita, coinvolgendo 80 insegnanti e 1525 tra bambini e famiglie. I primi risultati, rilevati con una ricerca condotta dall’Università LUMSA di Roma insieme alle università di Napoli Parthenope e Roma Tre, dicono che l’11% dei bambini ha iniziato a bere più acqua e più spesso, i bambini che mangiano frutta sono aumentati del 6% e quelli che mangiano verdure del 13%, così come sono aumentati i quelli che fanno sport 4 volte alla settimana diminuendo il tempo passato davanati alla televisioni e ai videogiochi.