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Settimana del diabete, prenotabili consulenze specialistiche gratuite

  • Alessandro Visca
  • Sanità

“Il progetto nasce per rispondere ad un bisogno importante di conoscenza di molti soggetti affetti da diabete di tipo 2. Molte persone con diabete non sono fino in fondo consapevoli della gravità di questa malattia, così come non sono consapevoli degli importanti passi avanti che sono stati compiuti nella gestione di essa.”

Così Agostino Consoli, Presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia (SID) sintetizza le motivazioni della Settimana del Diabete, dal 9-13 novembre, che offre alle persone con diabete di tipo 2 di prenotare una consulenza informativa specialistica gratuita,  al numero verde 800 042747. L’elenco aggiornato è consultabile sul sito www.settimanadeldiabete.it

L’iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale da Diabete Italia Onlus con il patrocinio e il coinvolgimento della Società Italiana di Diabetologia (SID), dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e realizzata in partnership con Astra Zeneca, coinvolge 40 centri italiani.

Complicanze del diabete, come scompenso cardiaco e nefropatie impattano fortemente sulla qualità di vita dei pazienti – afferma Paolo Di Bartolo, Presidente Associazione Medici Diabetologi (AMD) – e la prevenzione rappresenta uno strumento fondamentale per contrastarle. La sfida di oggi, infatti, non è la cura della malattia conclamata ma una sua corretta gestione per prevenire tempestivamente le complicanze nei numerosissimi pazienti che presentano almeno un fattore di rischio, come l’ipertensione, l’abitudine al fumo o dislipidemia. Il controllo medico diventa quindi parte integrante della terapia e la collaborazione dei pazienti diabetici nel richiedere una consulenza costante risulta importantissima.

Il medico di medicina generale ha un ruolo fondamentale nella prevenzione: a lui il compito di identificare quei pazienti per i quali è necessaria una consulenza specialistica. La presa in carico a quattro mani, tra Diabetologi e Medici di famiglia, rappresenta la base della collaborazione su cui costruire modelli virtuosi di presa in carico del paziente.

La gestione integrata del paziente cronico è importante – dichiara Gerardo Medea, Responsabile Nazionale Area Metabolica Società Italiana Medicina Generale (SIMG) – ma è necessario facilitare il percorso di cura del cittadino. Ad oggi, purtroppo, la prescrizione di farmaci innovativi che riducono le complicanze cardiovascolari e renali è permessa solo agli specialisti diabetologi, creando spesso una situazione di discriminazione inaccettabile tra i diversi pazienti. Per vincere la sfida della gestione corretta del paziente e della prevenzione delle patologie cardiorenali è necessaria quindi una alleanza strategica tra medico di medicina generale, specialista, paziente ma anche istituzioni.

 

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.