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rinosinusite

“Un respiro di salute”, difendiamo i polmoni dall’ozono e dallo smog estivo

  • Alessandro Visca
  • Sanità

Alte temperature, sbalzi termici, umidità, maggiori livelli di ozono. Sono tutti fattori tipici della stagione estiva che possono causare problemi all’apparato respiratorio, specialmente nei soggetti affetti da rinosinusiti e asma. Ecco i consigli degli esperti che partecipano alla campagna: “Un respiro di salute”.

Le cause che favoriscono la rinosinusite d’estate

“Le cause che favoriscono la rinosinusite anche d’estate, nei bambini ma soprattutto negli adulti, sono molteplici. – spiega Alberto Macchi, dirigente primo livello-ASST Sette Laghi Varese, Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia) – Non solo l’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, le variazioni climatiche e il fumo di sigaretta anche passivo, hanno un impatto negativo. Lo smog estivo con concentrazioni maggiori di ozono ha un effetto irritante su naso, gola e apparato respiratorio e non deve essere sottovalutato. La maggior concentrazione di ozono, che raggiunge valori elevati tra la fine della mattina e il primo pomeriggio nelle ore più assolate della giornata (tra le ore 12.00 e le 17.00) accentua infatti gli stati di irritazione per le mucose a causa di altri fattori come polveri fini (PM10 e PM2,5).”

I consigli per la prevenzione

“È fondamentale – aggiunge Macchi – prevenire standoagli sbalzi di temperatura, informandosi sulle previsioni meteo, la qualità dell’aria e gli orari di concentrazione di ozono. È importante soprattutto curare in caso di rinosinusite per ridurre i sintomi fastidiosi e invalidanti e cercare di contrastare l’infiammazione. La rinosinusite colpisce dal 6 al 15% della popolazione e se trascurata può evolvere in forma acuta post-virale con esacerbazione dei sintomi dopo 5 giorni che, permane anche dopo 10 giorni. È importante quindi agire per evitare un’evoluzione della patologia anche d’estate e in tempi di pandemia dove l’aerosolterapia corre in aiuto del nostro respiro. Il lavaggio nasale con soluzione fisiologica isotonica, dovrebbe diventare un gesto di igiene quotidiano: “pulirsi il naso come lavarsi le mani”, per permettere al naso di agire e di rimuovere pollini, spore, batteri. Un gesto che nel caso di rinosinusite è curativo: i lavaggi nasali con soluzione fisiologia ipertonica permettono di ridurre i sintomi rimuovendo le secrezioni mucose, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di pulizia, aiutando a ripristinare un buon respiro anche d’estate.”

Gli sbalzi termici indeboliscono le mucose

Attenzione ai bambini più soggetti a tonsilliti e adenoiditi. Spiega Gian Luigi Marseglia, presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”: “Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura (soprattutto tra giorno e notte) favoriscono la proliferazione di virus e batteri, e possono essere dannosi per il sistema naturale di difesa dell’apparato respiratorio di cui si possono alterare i sistemi di termoregolazione.  Con l’arrivo dell’estate e l’aumentata possibilità di vita sociale, nel rispetto delle regole anti-pandemia, i bambini possono stare all’aperto e sono più esposti a incontrare virus, batteri e lo smog estivo da ozono che si concentra nelle ore più calde della giornata. L’ostruzione creata dalle tonsille ipertrofiche e dalle adenoidi è inoltre la principale causa dei disturbi respiratori del sonno nel bambino, a volte associati ad apnee. ”

I consigli per la prevenzione

“Stare attenti agli sbalzi di temperature, evitare luoghi troppo secchi e troppo umidi, sospendere le attività fisiche nelle ore più calde, è importante per proteggere i più piccoli come è importante rivolgersi al medico per una corretta diagnosi e terapia con farmaci antiinfiammatori, tramite spray nasali o docce nasali, che aiutano a liberare le fosse nasali migliorano il respiro e anche il sonno dei bambini. – precisa Marseglia – Sono inoltre raccomandati i lavaggi nasali, come trattamento complementare per migliorare il respiro dei bambini con adenotonsilliti.”

Ozono, allergeni e alte temperature possono peggiorare l’asma

“L’asma non va mai in vacanza e con essa i fattori scatenanti di questa patologia multifattoriale, sottolinea Giorgio Piacentini, professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Presidente SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) – Fumo, inquinamento (lo smog estivo e le elevate concentrazioni di ozono) influenzano il manifestarsi dei sintomi, e soprattutto allergeni (pollini, acari) che anche con il caldo sono presenti negli ambienti indoor e outdoor. Il caldo intenso tende a limitare le performance fisiche di tutti, ma in particolare di coloro che soffrono di patologie respiratorie che possono peggiorare. L’asma è una patologia molto diffusa ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, ed è sempre, anche con l’arrivo del caldo, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità.  Per questo è importante mettere in atto stili di vita corretti anche d’estate e proseguire le terapie per controllare la patologia anche d’estate.”

I consigli per la prevenzione

“È molto importante per i pazienti asmatici e in particolare per i bambini – precisa Piacentini – evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 12.00 e le 17.00), preferire luoghi ombreggiati e ventilati dove portare i bambini, evitare gli sbalzi climatici, passare da un ambiente caldo a uno troppo freddo può infatti aggravare la sintomatologia respiratoria, bere almeno due litri di acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura durante la giornata. Soprattutto bisogna continuare la cura anche d’estate. Un aiuto arriva dall’aerosolterapia e dai dispositivi per la terapia inalatoria: dispositivi “trasportabili” (spray nasali predosati e inalatori a polvere secca) che permettono di seguire le cure prescritte dal medico per via inalatoria di broncodilatatori e cortisonici, che sono la terapia d’elezione. Grandi e piccini possono godere dell’estate sapendo che le terapie aerosol per il controllo degli attacchi acuti e della malattia, devono e possono essere seguite anche durante l’estate portando con sé i dispositivi corretti e adatti anche in tempi di pandemia”.

La campagna educazionale “Un Respiro di Salute”  è realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) ed è resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, filiale del Gruppo Chiesi.

La campagna prosegue per tutto agosto e settembre con lo Speciale Estate e la Guida-Vademecum  “Estate in città e Aerosolterapia. Smog estivo, umidità, temperature alte compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie. Aerosolterapia: istruzioni per un uso corretto dei dispositivi adatti in tempi di pandemia”, disponibile e scaricabile sui siti www.federasmaeallergie.org e www-unrespirodisalute.it.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.