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pane integrale

Alimenti integrali, i vantaggi si vedono nel corso del tempo

Sostituire gli alimenti da farine raffinate con prodotti da farine integrali può portare, nel corso degli anni ad attenuare la tendenza all’aumento di adiposità addominale, dislipidemia e iperglicemia, riducendo così il rischio di malattie cardiometaboliche.

Sono queste le conclusioni di uno studio condotto dai ricercatori dello Human Nutrition Research Center on Aging, della Tufts University di Boston, MA (Usa). Nello studio, pubblicato sul Journal of Nutrition sono stati arruolati 3121 partecipanti allo studio di coorte Framingham Offspring, con un’età media di 55 anni alla partenza e un BMI medio di 27,2 , seguiti in media per 18 anni. Ogni 4 anni sono stati rilevati i dati sullo stato di salute e lo stile di vita.

Gli alimenti integrali possono agevolare il controllo del peso, della glicemia e dei valori pressori

L’analisi dei dati ha mostrato che, nel corso degli anni, il gruppo con il maggior consumo di cereali integrali, confrontato con quello con il minor consumo, ha avuto un aumento più contenuto della circonferenza addominale (1,4 ± 0,2 cm rispetto a 3,0 ± 0,1 cm tPtrend <0,001), un minore incremento della concentrazione di glucosio a digiuno (0,7 ± 0,4 rispetto a 2,6 ± 0,2 mg/dL; Ptrend <0,001) e un minor aumento della pressione arteriosa sistolica (0,2 ± 0,5 rispetto a 1,4 ± 0,3 mm Hg; tendenza Ptrend <0,001).

Gli effetti degli alimenti integrali sull’aumento della circonferenza addominale sono più marcati nelle donne rispetto agli uomini. Una maggiore assunzione di alimenti integrali è stata associata a maggiori aumenti del colesterolo HDL e diminuzione delle concentrazioni di trigliceridi; tuttavia, queste differenze non sono rimaste significative dopo l’aggiustamento per il cambiamento di circonferenza addominale.

Al contrario, una maggiore assunzione di alimenti da farine raffinate è stata associata a maggiori aumenti di circonferenza addominale (2,7 ± 0,2 rispetto a 1,8 ± 0,1 cm, Ptrend <0,001) e minore diminuzione della concentrazione di trigliceridi (-0,3 ± 1,3 rispetto a -7,0 ± 0,7 mg/dL, Ptrend < 0,001).

Nicola McKeown, autore senior dello studio conclude:

I nostri risultati suggeriscono che mangiare cibi integrali come parte di una dieta sana offre benefici per la salute oltre ad aiutarci a perdere o mantenere il peso con l’avanzare dell’età. In effetti, questi dati mostrano che le persone che mangiano più cereali integrali sono meglio in grado di mantenere la loro glicemia e la pressione sanguigna nel tempo. Gestire questi fattori di rischio con l’avanzare dell’età può aiutare a proteggere dalle malattie cardiache”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.