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Diabete Vegetali

Convivio, combattere a tavola l’anemia da malattia renale cronica

“È necessario che chi segue il paziente con malattia renale cronica, primo fra tutti il Medico di Medicina Generale, individui la comparsa di una anemia e metta in atto quelle misure, sia di tipo alimentare che farmacologico, che permettano di correggere, almeno parzialmente, la complicanza anemica, che incide in maniera rilevante sulla qualità di vita dei pazienti con insufficienza renale.” Lo ha affermato il professor Antonio Santoro, Direttore del Comitato Scientifico ANED (Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto), intervenuto all’evento Convivio, la ricetta per convivere con l’anemia da malattia renale cronica, patrocinato da ANED Onlus, con il contributo incondizionato di Astellas Pharma.

Convivio si inserisce nella campagna di sensibilizzazione sull’anemia da malattia renale cronica, promossa da ANED già a fine 2020, che è proseguita sui canali social dell’associazione e che si pone l’obiettivo di far conoscere questa patologia, molto diffusa e spesso ancora poco nota.

L’alimentazione sana e senza costrizione è stata  protagonista principale della parte esperienziale di Convivio. In diretta dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la Chef Carol Povigna, supportata dal dottor Andrea Pezzana (SC Nutrizione Clinica – Torino), ha realizzato una ricetta tratta da “Un’alimentazione sana che ti sia amica”, un volume che li ha visti protagonisti nella sua realizzazione e che raccoglie le corrette indicazioni dietetiche per i pazienti nefropatici.

In Italia ci sono oltre 2 milioni di pazienti affetti da insufficienza renale cronica (SIN 2018). L’anemia è una complicanza che può  essere sviluppata da 1 paziente su 5, soprattutto negli stadi più avanzati, si possono presentare diversi disturbi come tachicardia, affaticamento, difficoltà di concentrazione, depressione e irritabilità, che impattano sulla vita del paziente e dei suoi familiari.

 “Quando i reni di una persona si ammalano, la sua vita cambia. – spiega il dottor Giuseppe Vanacore, Presidente ANED – Negli stadi più gravi si associano spesso altre patologie tra le quali l’anemia renale, talvolta diagnosticata in ritardo. Eppure, lavorando sulla consapevolezza possiamo accorgerci in tempo della malattia e intervenire tempestivamente. Abbiamo scelto di parlare di questa patologia attraverso il cibo perché, oltre a far parte delle nostre vite sotto diversi aspetti, il cibo in questo caso è soprattutto prevenzione e cura.”

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.