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vaccino anticovid

Covid-19, le raccomandazioni per la vaccinazione domiciliare dei pazienti fragili

  • Alessandro Visca
  • Sanità

La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) e la Confederazione Associazioni Regionali di Distretto (CARD) hanno prodotto un documento con  le raccomandazioni per le vaccinazioni domiciliari Sars-Cov-2 nelle persone fragili.

Come spiega Antonio Ferro, presidente di SItI:

Il primo obiettivo della vaccinazione a casa è quello di soddisfare un bisogno essenziale con un’azione preventiva dal primario valore etico e di rispetto del diritto alla salute (scopo etico-umanitario); il secondo è quello di offrire pari opportunità di protezione ad una fascia molto fragile e a rischio di under-treatment (scopo di equità in sanità pubblica). Infine, si contribuisce così all’incremento degli indici di copertura vaccinale generali (scopo epidemiologico).

La prima raccomandazione generale contenuta nel documento afferma la priorità assoluta di praticare la vaccinazione a domicilio per tutti i soggetti che, per ragioni di salute o abitative, non possono accedere o essere trasportati nei siti vaccinali. Viene definita la dimensione del target, le cui dimensioni numeriche consentono di raggiungere rapidamente l’obiettivo. Seguono poi sette raccomandazioni specifiche, che indicano, tra l’altro, responsabilità, criteri di individuazione dei soggetti eleggibili, tempi certi di completamento del ciclo vaccinale, snellimento burocratico per gli esecutori della vaccinazione, presa in carico del paziente per il monitoraggio e i futuri richiami.

Vedi qui il documento completo

SItI e CARD sottolineano che “raggiungere questa categoria di persone a casa costituisce un dovere da parte delle Istituzioni pubbliche, nonché un diritto irrinunciabile di tali pazienti. Dare copertura vaccinale a questa fascia di popolazione ad alto rischio contribuisce a ridurre la diffusione del virus ed evitare i ricoveri impropri negli ospedali o nelle strutture residenziali, migliorare la continuità assistenziale complessiva – anche vaccinale – ed effettuare una presa in carico globale delle persone più vulnerabili.”

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.