GOAL, a settembre il terzo congresso nazionale
Il terzo congresso nazionale Goal nasce con il desiderio di ritrovarsi, non solo per rinsaldare i buoni rapporti fra tutti gli oculisti, ma anche per superare insieme le difficoltà createsi in virtù della pandemia.
Come riportato nell’invito del congresso:
La “mission” di GOAL si è accresciuta in virtù della fresca e produttiva collaborazione con le associazioni dei pazienti, aprendo un nuovo percorso, volto sia ad implementare la figura umana e professionale dell’oculista che a mettere in luce il ruolo del paziente-persona, con una modalità sempre più empatica e condivisa del “prendere in cura”.
Avremo modo di trattare in forma partecipativa i temi chiave dell’oftalmologia, quali le maculopatie, il glaucoma, la superficie oculare e l’oftalmologia pediatrica.
Lo faremo analizzando le consuete sfide quotidiane nella pratica clinica degli oculisti ambulatoriali ed uno sguardo a quello che vorremmo fosse il futuro della professione oftalmologica .
Ci proponiamo inoltre, di affrontare le forme patologiche oftalmiche evidenziando anche le criticità di continuità diagnostica e terapeutica indotte dalla pandemia, ma, al tempo stesso, proponendo alcune efficaci modalità di soluzione. Sarà dato adeguato spazio ai giovani oculisti, evidenziando anche la forza emergente e significativa delle donne-oculiste.
Avremo modo di affrontare con attenzione e buonsenso le innovazioni tecnologiche e terapeutiche e, nel contempo, di ricercare la realizzazione della migliore qualità di vita per il paziente–persona affetto da patologie oftalmiche.
L’obiettivo di Goal rimane sempre quello di contribuire alla crescita professionale degli oculisti, affinché possano continuare ad essere il riferimento per tutta la popolazione al fine di proseguire l’ attività professionale in serena sicurezza.
