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osteoporosi medico

L’osteoporosi aumenta il rischio cardiaco nelle donne?

Uno studio coreano, pubblicato sulla rivista Heart mostra un rischio cardiaco aumentato in un’ampia popolazione di donne con osteoporosi, in particolare nelle pazienti con minore densità ossea nella zona inferiore della colonna vertebrale e del collo del femore.

Ricerche precedenti hanno evidenziato che le donne con osteoporosi hanno una maggiore suscettibilità all’aterosclerosi. Anche se questo studio osservazionale non è in grado di stabilire un rapporto causa-effetto tra indebolimento delle ossa e rischi per il cuore, tuttavia, considerando che la   densitometria ossea (DEXA) è un esame molto diffuso, aggiungere il risultato di questo test agli altri fattori clinici per la valutazione del rischio cardiaco nelle donne potrebbe rafforzare le strategie di prevenzione.

Un basso punteggio di densità minerale ossea è associato a un più alto rischio cardiovascolare

I ricercatori del Seoul National University Bundang Hospital Yonsei University College of Medicine di Yongin (Corea del Sud) hanno esaminato le cartelle cliniche delle donne tra i 50 e gli 80 anni che si erano sottoposte a una scansione DEXA tra il 2005 e il 2014.

Dopo aver escluso le pazienti che avevano malattie cardiache e altre malattie croniche al momento del test, l’analisi finale ha incluso 12.681 donne, la cui salute è stata monitorata per una media di 9 anni, utilizzando i dati del registro nazionale coreano. In totale 468 donne (circa il 4%) hanno avuto un infarto o un ictus durante il periodo di follow-up, con una mortalità intorno al 2%.

Le donne con un basso punteggio di densità minerale ossea a livello della vertebre lombari, del collo del femore e dell’anca, sono state associate indipendentemente a un rischio aumentato (dal 16% al 38%) di infarto o ictus, dopo aver tenuto conto di fattori confondenti come l’età, la pressione alta, il colesterolo alto, il fumo e una precedente frattura ossea. Inoltre, la diagnosi di osteoporosi è stata associata in modo indipendente a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari  (HR aggiustato: 1.79, p<0.001). Gli autori concludono:

La valutazione della densità minerale ossea fornisce un valore prognostico indipendente e incrementale per le malattie cardiovascolari nelle donne e quindi può migliorare la stratificazione del rischio.

Un’opportunità per individuare le donne più a rischio

Questo studio osservazionale non indica un rapporto causa effetto tra osteoporosi e malattie cardiovascolari. Inoltre, è stato condotto su una popolazione specifiche (donne coreane) e potrebbe non essere direttamente applicabile in altri contesti. Tuttavia, considerando l’ampio utilizzo della DEXA per lo screening dell’osteoporosi in donne senza sintomi cardiovascolari, l’associazione tra bassi punteggi di densità minerale ossea e rischio CV offre un’opportunità per una valutazione più accurata delle donne senza costi aggiuntivi.

In un editoriale collegato, Dexter Canoy e Kazem Rahimi del Nuffield Department of Women’s and Reproductive Health, dell’Università di Oxford (UK), affermano:

Forse è giunto il momento di stabilire in che modo la salute delle ossa influisce sul sistema vascolare e comprendere la fisiopatologia sottostante che collega le condizioni osteoporotiche e aterosclerotiche. In tal modo, potremmo scoprire nuovi modi per migliorare il trattamento e la cura del cuore e della mente delle donne, così come degli uomini”.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.