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burnout

Medici sotto stress in tutto il mondo, come aiutarli?

Il fenomeno del burnout dei medici, ben noto anche prima della pandemia da Covid-19, è cresciuto esponenzialmente con l’emergenza sanitaria. Difendere il benessere e l’equilibrio psico-fisico di medici e operatori sanitari è importante anche per tutelare i pazienti e garantire la qualità delle cure erogate.

Per questo quattro società scientifiche leader della cardiologia mondiale (American College of Cardiology, American Heart Association, European Society of Cardiology e World Heart Federation) hanno pubblicato un documento (joint opinion paper) che contiene un appello a mettere in campo politiche attive di sostegno ai medici sotto stress.

Spiega una delle autrici del documento, Athena Poppas, già presidente dell’American College of Cardiology:.

Negli ultimi decenni, ci sono stati cambiamenti significativi nell’assistenza sanitaria con i progressi della tecnologia, oneri normativi e maggiori carichi di lavoro d’ufficio. Questi sviluppi hanno avuto un costo per il benessere e l’integrazione tra lavoro e vita privata dei medici. La pandemia di COVID-19 ha causato ulteriore stress ai medici con l’aumento della mortalità dei pazienti, le preoccupazioni per la sicurezza personale e familiare, la paura dell’ignoto e l’aumento delle esigenze lavorative. È arrivato il momento di unirci ai professionisti sanitari di tutto il mondo per chiedere un’azione rapida per migliorare il benessere dei medici.”

La molteplici cause di burnout e stress di medici e operatori sanitari

Il burnout dei medici viene definito come una condizione di esaurimento emotivo in cui il medico avverte una sensazione di spersonalizzazione del proprio lavoro e di scarsa realizzazione personale. Il burnout si accompagna spesso ad ansia e depressione. In un recente sondaggio su 2.274 cardiologi e borsisti statunitensi più di un quarto ha riferito di avere provato il burnout e quasi il 50% di essere stressato, con una prevalenza maggiore tra le donne.

I motivi di stress comprendono la mancanza di controllo sul carico di lavoro, ritmi di lavoro frenetici, tempi insufficienti per acquisire informazioni sul paziente (vedi figura). Per le donne si possono aggiungere fattori discriminatori, come minori possibilità di carriera e disparità di trattamento economico rispetto agli uomini.

Laxmi S. Mehta et al. J Am Coll Cardiol 2021; modificata

Il burnout dei medici può avere conseguenze sull’equilibrio psico-fisico, con tassi più elevati di abuso di alcol, uso di sostanze, relazioni disfunzionali, depressione e suicidio. Sul piano professionale il burnout del clinico può comportare un numero maggiore di errori medici, minore qualità delle cure, diminuzione della soddisfazione del paziente, perdita di professionalità accompagnata da una diminuzione del livello di empatia con i pazienti. Secondo Stephan Achenbach, presidente dell’ESC:

Il crescente tasso di stress e burnout tra gli operatori sanitari è un campanello d’allarme. Oltre che serie conseguenze per chi ne soffre, il burnout può avere un impatto sulla cura del paziente. L’ESC si unisce agli altri professionisti della sanità per lanciare l’allarme e sollecitare i sistemi sanitari a creare ambienti sani per tutti coloro che forniscono assistenza ai pazienti”.

Laxmi S. Mehta et al. J Am Coll Cardiol 2021; modificata

Il documento congiunto delle società scientifiche contiene indicazioni per le strutture sanitarie e le società scientifiche di specialità per prevenire e contrastare  il burnout del medico.

Per le strutture sanitarie, i principali suggerimenti sono:

  • Sostenere la salute psicosociale dei dipendenti considerando tutti gli aspetti del lavoro dei sanitari.
  • Creare strutture organizzative all’interno della quale i medici possano operare con tranquillità e crescere professionalmente.
  • Fornire ai dipendenti la possibilità di segnalare con riservatezza maltrattamenti e altri problemi sul lavoro, lavorare per il superamento dello stigma per gli operatori sanitari che ricorrono a un supporto per la salute mentale.

Per le società scientifiche e le organizzazioni professionali, le strategie di prevenzione suggerite includono:

  • Continuare a fornire raccomandazioni alle istituzioni sanitarie e sostenere l’importanza di cambiamenti di politica sanitaria.
  • Sviluppare strumenti specifici che possano migliorare l’efficienza in ambulatorio e le conoscenze del medico in modo tempestivo e adeguato alle necessità.
  • Sviluppare iniziative per l’inclusione e contro le discriminazioni, con l’obiettivo di migliorare i sentimenti di autostima e di appartenenza alla professione.

Commenta Fausto Pinto, presidente della World Heart Federation:

Anche prima della pandemia di COVID-19, i medici erano spesso in difficoltà nei sistemi sanitari che non forniscono un supporto adeguato. Per prevenire il burnout del medico è necessario individuare le cause alla radice del problema. Le società scientifiche, così come le organizzazioni della società civile, hanno un ruolo importante da svolgere nella creazione di reti di sostegno per i medici e i professionisti della salute e per spingere i governi ad attuare cambiamenti significativi nelle politiche sanitarie”.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.