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reflusso

Reflusso, dieta e stile di vita sono importanti come i farmaci

Alcuni semplici interventi, come il miglioramento della dieta e l’esercizio fisico, possono tenere sotto controllo i sintomi del reflusso gastroesofageo, con miglioramenti significativi anche per chi utilizza farmaci inibitori della pompa protonica (IPP) o antagonisti dei recettori istaminici (anti-H2).

Lo dimostra un nuovo studio americano su una popolazione di 43mila donne di mezza età, che indica cinque fattori anti-reflusso:

  • Controllo del peso (BMI tra 18.5 e <25.0)
  • Non fumare
  • Attività fisica da moderata a vigorosa per almeno 30 minuti al giorno
  • Non più di due tazze di caffé, tè o bevande gasate al giorno
  • Dieta sana

Per dieta sana gli autori di questo studio intendono semplicemente un regime alimentare con apporto moderato di dolci, carne rossa e cereali raffinati.

I vantaggi dello stile di vita anti-reflusso

Nello studio, pubblicato su JAMA Internal Medicine dei ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston, Massachusetts (USA) hanno lavorato sul database del Nurses’ Health Study II, considerando 42.955 donne di età compresa tra 42 e 62 anni (media 52 anni).

In un arco di tempo di dieci anni (2007-2017) i casi di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), identificati con reflusso acido o bruciore di stomaco almeno una volta alla settimana, sono stati 9.291.

L’analisi ha mostrato che i cinque fattori di prevenzione della GERD sopra indicati determinano una riduzione significativa del rischio di avere i sintomi del reflusso. In totale, la quota stimata di casi di reflusso prevenibili rispettando tutti e cinque i fattori anti-reflusso è del 37%.

Il vantaggio è analogo anche nei soggetti che sono in terapia con anti-H2 o IPP.

Gli autori sottolineano che questi effetti positivi si spiegano con l’azione su fattori fisici e meccanici della digestione, come il tono dello sfintere esofageo, l’azione positiva sui gradienti di pressione gastroesofagea e sull’ernia iatale.

Rispettare le difficoltà dei pazienti

Il reflusso gastroesofageo è una patologia molto comune, riguarda, ad esempio, circa il 30% della popolazione americana. Come evidenziano gli autori di questo studio i consigli su dieta e stile di vita per contrastare il reflusso sono sostanzialmente le stesse indicazioni generali per la prevenzione delle malattie in generali. Il messaggio è che fare esercizio e mangiare bene serve anche per prevenire o combattere il reflusso.

Tuttavia, per un’azione efficace il medico dovrà cercare un approccio che tenga conto delle difficoltà psicologiche di molti pazienti.

“La maggior parte dei medici – spiega Anne Peery, della University of North Carolina, Chapel Hill (USA) –  si prende cura di pazienti che non sono in grado di perdere peso o smettere di fumare, nonostante i notevoli sforzi che fanno. Quando si usano parole come ‘stile di vita’ e ‘coerenza’ dobbiamo stare attenti che i nostri pazienti non si sentano giudicati, abbandonati a se stessi e che non si vergognino dei loro fallimenti.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.