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Gluten Free

Celiachia, alta prevalenza nelle persone con epatite autoimmune

La malattia celiaca, scatenata da una reazione immunitaria al glutine, appartiene al gruppo delle patologie autoimmuni e come tale si associa ad altre comuni malattie con origine autoimmune come il diabete di tipo 1, patologie della tiroide e del fegato.

L’associazione con altre patologie e l’assunzione delle relative terapie può occultare o mascherare i sintomi della celiachia. Per questo è importante conoscere la più alta prevalenza della celiachia in pazienti affetti da patologie autoimmuni, che rende opportuno uno screening anche per la celiachia.

Un esempio è l’epatite autoimmune, una grave malattia cronica del fegato che può portare alla cirrosi. La malattia ha una patogenesi complessa che include fattori genetici e ambientali e una maggiore prevalenza nel sesso femminile. Diversi studi hanno riscontrato l’associazione dell’epatite autoimmune con patologie extraepatiche come il diabete, l’artrite reumatoide, l’infiammazione cronica intestinale e la celiachia.

Per avere un quadro più chiaro della possibile associazione tra epatite autoimmune e celiachia un team internazionale di ricercatori ha eseguito una metanalisi degli studi disponibili.

La dieta gluten free migliora il danno epatico nelle malattie del fegato associate a celiachia

Gli autori di questa nuova ricerca ricordano che la malattia celiaca è associata a vari tipi di patologie epatiche e che la dieta priva di glutine ha dimostrato di migliorare il danno epatico in diversi tipi di malattie del fegato associate a celiachia, tra cui colangite autoimmune e steatosi epatica non alcolica (NAFLD).

È stato accertato che anche nei soggetti con epatite autoimmune una dieta priva di glutine può migliorare il danno epatico. A causa dell’estrema variabilità dei dati disponibili, specificano gli autori: “abbiamo eseguito una meta-analisi e studiato la prevalenza di malattia celiachia nei soggetti affetti da epatite autoimmune.”

Nei soggetti con epatite autoimmune la celiachia è più frequente

Utilizzando i maggiori motori di ricerca per la letteratura scientifica internazionale gli autori dello studio sono arrivati a selezionare 31 articoli, tra i quali 15 studi su pazienti con epatite autoimmune che avevano ricevuto una diagnosi di malattia celiachia, con o senza biopsia di conferma.

Negli 8 studi in cui i pazienti erano stati sottoposti a biopsia di conferma la celiachia è stata diagnostica a 23 soggetti su 567 pazienti con epatite autoimmune. La prevalenza di celiachia è risultata  del 3,5% (IC 95% 1,6%-5,3%), quindi molto superiore all’1% che è la prevalenza media di celiachia stimata nella popolazione generale.

In una seconda analisi che ha incluso anche gli studi in cui la celiachia era stata diagnosticata con esame sierologico senza biopsia (1817 soggetti con epatite autoimmune), la prevalenza complessiva di celiachia era del 2,9% (IC 95% = 2,1%-3,8%). Gli autori concludono:

I nostri risultati dimostrano una maggiore prevalenza di CD negli individui con AIH rispetto alla popolazione generale. Lo screening per CD può essere preso in considerazione nei pazienti con AIH.”

In collaborazione con Dr. Schär

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.