Salute e malattia, l’approccio integrato della Medicina dei sistemi
Un approccio medico che mette in primo piano non la patologia specifica, ma il paziente nella sua globalità, considerando i diversi aspetti dell’eziopatogenesi della malattia, sia quelli fisici, sia quelli emozionali, mentali, socio-culturali e ambientali.
Questo il tema proposto dal Simposio “Medicina dei Sistemi. Modelli di integrazione nella prassi clinica e nuove soluzioni terapeutiche”, realizzato in collaborazione da WHO Collaborating Center for Integrative Medicine dell’Università degli Studi di Milano con l’International Academy of Physiological Regulating Medicine (PRM) e sostenuto come sponsor non condizionante da Guna.
Il convegno che si è svolto con il patrocinio del Ministero della Salute e della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) ha riunito 21 professori ordinari di diverse facoltà di Medicina italiane e ha offerto un’interessante panoramica di come la medicina integrata stia aprendo nuove prospettive in tutti i settori: dalla ricerca di base, all’inquadramento clinico delle patologie a maggior impatto sociale alla terapia.
Umberto Solimene, Direttore del Centro Collaborante per la Medicina Integrata dell’OMS e Moderatore dell’evento, ha sottolineato
Il simposio è stata un’occasione unica di approfondimento scientifico e di condivisione di visioni ed esperienze da parte di esponenti del mondo accademico, per la prima volta insieme sotto l’egida dell’OMS, con l’obiettivo di approfondire il valore innovativo della Medicina dei Sistemi che rappresenta oggi uno dei modelli più convincenti nell’interpretazione medica di salute e di malattia. Esso è anche il positivo concreto risultato di una intensa lunga collaborazione tra strutture scientifiche Istituzionali (Università, Aziende Ospedaliere) e private (Associazioni Scientifiche e GUNA).”
Marco Del Prete, Presidente PRM, ha aggiunto:
Abbiamo bisogno di una medicina meno paternalistica che ponga il paziente e non la malattia al centro delle nostre attenzioni e lo veda parte attiva del processo di cura e che soprattutto possa avvalersi di strumenti sempre meno descrittivi ma, ove possibile, sempre più predittivi e prospettici.”
Alessandro Pizzoccaro, Presidente Guna ha dichiarato:
Si tratta di un approccio nel quale crediamo fortemente da sempre, coerente con la nostra ricerca scientifica e filosofia aziendale che predilige modelli virtuosi e sostenibili e che mette al centro l’uomo come parte integrante dell’ecosfera. Concetto bene espresso dall’OMS nel suo principio di One Health.”