Skip to content
Esercizio-isometrico

Ipertensione, qual è l’esercizio fisico migliore per tenerla sotto controllo?

Qual è il programma di esercizi fisici più utile per tenere sotto controllo i livelli pressori? Per rispondere a questo quesito i ricercatori della Canterbury Christ Church University di Canterbury, Kent, UK, hanno condotto una metanalisi di 270 studi, in cui sono stati verificati gli effetti di diversi programmi di attività fisica in soggetti ipertesi e con valori pressori normali.

Sulla base di precedenti ricerche, che escludevano gli esercizi isometrici (ossia programmi di potenziamento muscolare in posizione statica) e gli esercizi ad alta intensità, per il controllo della pressione sanguigna viene generalmente raccomandata una semplice attività fisica aerobica, come correre o camminare.

Da questo studio, da poco pubblicato on line sul British Journal of Sports Medicine, emerge che con altri tipi di esercizi si possono ottenere risultati anche migliori. In particolare si sono rivelati efficaci esercizi isometrici, come l’estensione degli arti in posizione ferma o la posizione definita squat isometrico al muro, che si esegue tenendo la schiena appoggiata al muro e piegando le gambe come da seduti.

Questi risultati, secondo gli autori dello studio, dovrebbero indurre a rivedere i programmi di esercizi consigliati per il controllo pressorio.

L’esercizio isometrico sembra più efficace nel controllo della pressione

I ricercatori hanno analizzato i dati di 270 studi randomizzati controllati, che includevano 15.827 persone, pubblicati tra il 1990 e il febbraio di quest’anno. Sono stati confrontati diversi programmi di attività fisica, tra i quali l’esercizio aerobico (camminare, correre e andare in bicicletta); l’esercizio ad alta intensità con intervallo (interval training sprint e l’interval training aerobico); l’esercizio isometrico (estensione isometrica della gamba e lo squat isometrico al muro). È stata considerata normale una pressione pressione sanguigna a riposo <130/85 mm Hg, pre-ipertensione una tressione 130-139/85-89 mm Hg e ipertensione una pressione ≥ 140/90 mm Hg.

Tutte le modalità di esercizio hanno portato a riduzioni statisticamente significative della pressione sistolica (SBP) e diastolica (DBP) nelle coorti con pressione arteriosa normale, con riduzioni maggiori nei soggetti con ipertensione.

In particolare, l’allenamento con esercizio aerobico ha portato a una riduzione di SBP/DBP di  −4,49/–2,53 mm Hg (p<0,001), l’allenamento con resistenza dinamica–4,55/–3,04 mm Hg (p<0,001), l’allenamento combinato –6,04 /–2,54 mm Hg (p<0,001), l’allenamento ad intervalli ad alta intensità –4,08/–2,50 mm Hg (p<0,001) e l’allenamento isometrico –8,24/–4,00 mm Hg, p<0,001.

L’allenamento isometrico è risultato il più efficace anche con un’altra analisi statistica (superficie sotto i valori della curva di classificazione cumulativa,SUCRA).

Vanno riviste le linee guida su esercizio fisico e ipertensione?

Secondo Jamie O’Driscoll, della Canterbury Christ Church University:

l’entità della differenza tra l’isometria e altre modalità  di esercizio è stata sorprendente. I risultati di questa analisi dovrebbero influire sulle future raccomandazioni per l’esercizio fisico finalizzato alla prevenzione e al trattamento dell’ipertensione arteriosa”.

Dello stesso parere è John A. Osborne, fondatore e direttore di State of the Heart Cardiology a Southlake, Texas (USA), che ha dichiarato:

questo studio dà ulteriore credito al fatto che altre forme di esercizio, oltre all’esercizio aerobico solitamente raccomandato nelle linee guida, hanno un valore significativo per l’abbassamento della pressione sanguigna e, potenzialmente, possono offrire benefici ancora maggiori per controllare l’ipertensione.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.