Malattia da Dengue, disponibile anche in Italia il vaccino
La febbre Dengue è tra le malattie virali a più rapida diffusione al mondo ed è considerata endemica in oltre 125 Paesi, soprattutto in Nord America, Sud America, Caraibi, Africa, Asia e Oceania. Negli ultimi anni, si sono registrati anche casi in Europa, sia in viaggiatori di ritorno da Paesi in cui la Dengue è endemica sia in sporadici focolai autoctoni. La diffusione della malattia è ora tale che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha inserito la Dengue tra le 10 minacce alla salute globale.
L’Aifa ha approvato un vaccino tetravalente
Ora anche nel nostro Paese è disponibile un vaccino tetravalente vivo attenuato per la profilassi contro la malattia da Dengue, causata da uno qualsiasi dei quattro sierotipi del virus. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha infatti approvato TAK-003 sviluppato da Takeda, indicato a partire dai 4 anni di età, anche nei soggetti che non hanno avuto una precedente esposizione al virus e senza la necessità di dover eseguire un test pre-vaccinale.
In occasione dell’annuncio dell’approvazione, il professor Nicola Petrosillo, responsabile del Servizio prevenzione e Controllo infezioni, della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, ha dichiarato:
la Dengue è una malattia infettiva che, in alcuni casi, può evolvere in una forma grave con necessità di ospedalizzazione. Il nuovo vaccino di Takeda risulta innovativo perché strutturato sulla base del sierotipo 2 del virus dengue (DENV-2), sfruttando la tecnologia ricombinante per garantire l’immunizzazione contro tutti e quattro i sierotipi del virus. Circa la metà della popolazione mondiale vive in aree in cui la Dengue è endemica, e i Paesi asiatici sono tra i più colpiti. Ogni anno in tutto il mondo vengono riportati circa 390 milioni di casi di infezione, con un’incidenza che è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni. Questo nuovo vaccino rappresenterà un potente strumento nella prevenzione della malattia nei viaggiatori internazionali, per turismo, lavoro o rientro nei Paesi di origine.”
Il vaccino si somministra sottocute in due dosi a distanza di 3 mesi
Lo schema di somministrazione del vaccino prevede un’inoculazione per via sottocutanea con dose da 0,5 mL, ripetuto allo stesso dosaggio dopo tre mesi. Sono sufficienti 2 dosi per raggiungere l’immunizzazione.
Il professor Roberto Ieraci, infettivologo vaccinologo, ricercatore Senior Associato del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha aggiunto:
l’accesso del cittadino al nuovo vaccino, per motivi di turismo e/o di lavoro verso le aree tropicali e subtropicali del mondo dove la Dengue è endemica, una volta messo a disposizione nelle varie Regioni previa acquisizione dalle stesse, potrà avvenire nei centri autorizzati all’effettuazione del vaccino della febbre gialla e delle vaccinazioni contro le malattie quarantenarie e al rilascio del relativo certificato ad uso internazionale su specifico modello OMS. Tutto ciò in base al DMS 24/5/63, Decreto Ministero della Salute, e successive modifiche, i cui elenchi sono disponibili on line nei vari siti web regionali. La schedula vaccinale si compone di due dosi a distanza di tre mesi l’una dall’altra, in soggetti a partire dai quattro anni di età. Per coloro che viaggiano, con breve preavviso prima della partenza, invece sarebbe auspicabile un programma approvato di vaccinazione accelerata.”