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Malattie correlate all’epatite B e C, lo scenario europeo

  • Alessandro Visca
  • Sanità

Paolo Cortesi ricercatore del CESP dell’Università Milano Bicocca, primo autore di uno studio sul peso delle malattie HBV e HCV correlate in Europa, spiega qual è lo scenario che emerge dall’indagine.

Nel 2019 in Europa si sono verificati oltre 2 milioni di casi di epatite acuta B e quasi mezzo milione di casi di epatite C. Sono stati stimati 8,24 milioni di casi prevalenti di cirrosi correlata all’HBV e 11,87 milioni di cirrosi correlata all’HCV, con quasi 25mila decessi dovuti a cirrosi correlata all’HBV e circa 37mila decessi dovuti a cirrosi correlata all’HCV. Infine, si sono avuti 9mila decessi per cancro al fegato correlato all’HBV e 23mila dovuti al cancro al fegato correlato all’HCV.

Sono questi i numeri che emergono da uno studio europeo coordinato CESP, Centro di studio e di ricerca sulla sanità pubblica, dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. Obiettivo dello studio, pubblicato da The Lancet Public Health, era valutare il carico di incidenza, prevalenza, mortalità e anni di vita persi per disabilità (DALYs) delle malattie correlate al virus dell’epatite B (HBV) e al virus dell’epatite C (HCV), in Europa dal 2010 al 2019.

L’obiettivo dell’eradicazione raggiungibile solo con adeguate iniziative della sanità pubblica

Nel 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato per il 2030 l’obiettivo dell’eradicazione dei virus HBV e HCV, che possono causare infezioni acute e croniche e sono tra le principali cause di cirrosi, epatocarcinoma, trapianti e morti correlati a patologie riguardanti il fegato.
Lo studio epidemiologico ha mostrato un aumento nel numero assoluto di casi di epatite in tutte le fasce di età, una diminuzione del carico della cirrosi collegata all’HBV e HCV, mentre non sono state osservate variazioni nei tassi standardizzati di incidenza, prevalenza, mortalità e DALYs per il cancro al fegato correlato all’HBV e all’HCV.

Nel complesso l’obiettivo di eliminazione dei virus entro il 2030 sembra ancora lontano dall’essere raggiunto, nonostante la disponibilità di test diagnostici affidabili e di trattamenti efficaci. Occorrono infatti strategie di sanità pubbliche adeguatamente finanziate, come emerge anche dallo studio epidemiologico che ha rilevato notevoli differenze tra le diverse regioni europee. Nei paesi dell’Europa centrale e orientale i tassi di mortalità per cirrosi e epatocarcinoma HBV correlate sono più elevati rispetto all’Europa occidentale.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.