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Occhio

Ricerca biomedica, svelati i segreti molecolari della retina

Alcune patologie della vista, come la cecità notturna congenita stazionaria (CSNB) dipendono in modo cruciale dall’alterazione delle sinapsi all’interno della retina. Ora per queste condizioni si apre un nuovo orizzonte di conoscenze, grazie alle scoperte pubblicate sulla rivista “Science Signaling” dal gruppo del prof. Federico Forneris, dell’Università di Pavia, in collaborazione con Kirill Martemyanov, neuroscienziato dello Scripps Institute, che ha sede in Florida.

Presso il dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’ateneo pavese, Forneris dirige da anni il Laboratorio Armenise-Harvard di Biologia Strutturale, grazie al supporto del Career Development Award della Fondazione Armenise-Harvard.

In quest’ultima ricerca dedicata all’oftalmologia molecolare, finanziato dalla Fondazione Velux, il gruppo ha definito la struttura molecolare di varie porzioni della proteina denominata pikachurina, fondamentale per la formazione delle sinapsi tra i fotorecettori e le cellule bipolari, che raccolgono, organizzano e convertono i segnali chimici dei neurotrasmettitori per trasformarli in informazioni da inviare al cervello. Inoltre, la ricerca ha chiarito alcuni meccanismi di interazione tra la pikachurina e il recettore GPR179, le cui mutazioni predispongono alla sviluppo della CSNB.

Il professor Forneris ha spiegato:

determinando la struttura molecolare del complesso tra Pikachurina e GPR179 attraverso tecniche avanzate di microscopia elettronica criogenica, abbiamo individuato alcune mutazioni associate a CSNB proprio a ridosso dei punti di contatto tra le due proteine, evidenziando come la stabilità dell’interazione tra Pikachurina e GPR179 sia fondamentale per consentire lo sviluppo di una retina sana.”

Il risultato di una collaborazione multisciplinare

Il lavoro mostra ancora una volta le potenzialità delle collaborazioni di ricerca nel raggiungimento di traguardi importanti. In proposito, il prof. Forneris ha commentato:

questi risultati sottolineano come la ricerca di base multidisciplinare abbia uno straordinario potenziale per comprendere meccanismi fondamentali quali, con la pubblicazione di oggi, la nostra capacità di vedere il mondo che ci circonda, domani chissà; si tratta di un traguardo raggiunto anche attraverso la capacità di fare squadra tra gruppi di ricerca (il nostro e quello del Prof. Martemyanov in Florida) focalizzati su aspetti diversi dello stesso problema biologico, e con  capacità tecniche di indagine e strumentazioni di ricerca molto diverse e complementari. Questo ci ha permesso di raggiungere, attraverso la sinergia, qualcosa che difficilmente saremmo stati in grado di fare in autonomia.”

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico