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telemedicina medico

Sanità lombarda, le competenze necessarie per le sfide future

Digitalizzazione del sistema, medicina territoriale, procurement & innovazione, gestione delle risorse umane, ricerca & sviluppo e sanità integrativa. Sono questi i temi su cui ha lavorato il “Forum Sanità Lombarda Futura”, progetto promosso da ECOLE – Enti COnfindustriali Lombardi per l’Education, società consortile che unisce sette associazioni del sistema confindustriale: un vero e proprio “modello di sistema” che lavora per lo sviluppo strategico e operativo del sistema sanitario lombardo, cercando di supportare l’azione programmatica regionale.

Una delle priorità necessarie per accompagnare l’evoluzione del sistema socio-sanitario a livello regionale è la presenza di adeguate competenze a livello tecnico e manageriale. Tema al centro del convegno “Quali competenze cambieranno la sanità lombarda?”, che ha concluso la seconda edizione del forum.
Di seguito riportiamo una sintesi delle indicazioni emerse dai 6 tavoli di lavoro

Digitalizzazione del sistema. Dall’analisi delle opportunità e sfide legate alle tecnologie a supporto dell’innovazione digitale del sistema sanitario – con un focus sull’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, sulla digitalizzazione dei processi ospedalieri e la Cartella Clinica Elettronica e sul ruolo della Telemedicina -, il Gruppo di Lavoro ha evidenziato tra le principali azioni da mettere in atto lo sviluppo di nuove competenze necessarie per l’utilizzo di tali strumenti sia da parte dei professionisti sanitari, attraverso adeguati programmi di formazione, sia da parte dei pazienti e caregiver mediante servizi di affiancamento ed Help Desk. Per quanto concerne gli operatori sanitari, soprattutto in relazione alla telemedicina, è emersa la necessità di una serie di competenze anche di tipo relazionale, in quanto l’interazione medico-paziente tramite piattaforme digitali richiede lo sviluppo di una comunicazione empatica. Infine, è risultato fondamentale come elemento di supporto alla formazione dei professionisti anche un loro coinvolgimento nella fase di progettazione degli stessi servizi all’interno dell’ospedale.

Medicina territoriale.  È emersa la necessità di delineare in maniera chiara e puntuale il ruolo centrale del Distretto socio-sanitario nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale Lombardo in merito alla capacità di gestire l’organizzazione e l’erogazione delle cure, allo sviluppo di una governance integrata con enti locali e terzo settore al fine di coordinare la programmazione di interventi che rispondano ai bisogni sociosanitari dei cittadini e, infine, alla costruzione di un’agenda strategica dove risultino centrali l’educazione sanitaria e le attività di prevenzione. È stata, inoltre, sottolineata l’importanza di avviare una rivisitazione del processo di formazione dei Medici di Medicina Generale non solo nella fase di inserimento nel sistema, ma anche attraverso un percorso di coinvolgimento e partecipazione in processi formativi di “team bulding” con le proprie aziende sanitarie di riferimento. Infine, è stato evidenziato il ruolo dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità con una funzione di case manager e compiti di coordinamento e sorveglianza territoriale.

Procurement & innovazione. Il confronto e le riflessioni del Gruppo di Lavoro si sono concentrate sul concetto di “Value Based Procurement”, gli acquisti basati sul valore, sottolineando la necessità di avviare una formazione mirata sui provveditorati per supportare ARIA e tutto il sistema sul capitolo “dispostivi medici” al fine di migliorare gli algoritmi di acquisto, tenendo in considerazione esiti, efficacia e miglioramento del processo. Altro tema centrale è il rapporto tra livello centrale (ARIA) e locale (aziende) in tema di acquisti: anche in questo caso, è fondamentale costruire processi formativi che mettano in rete il personale di ARIA e quello delle aziende sanitarie pubbliche per unire le rispettive competenze e fare “gioco di squadra”.

Gestione delle risorse umane. Il Gruppo di Lavoro ha sottolineato la necessità di sviluppare un coordinamento a livello regionale che porti a una progressiva uniformità di tutte le pratiche di gestione del personale delle aziende sanitarie pubbliche: dalla fase di inserimento agli avanzamenti di carriera, dal benessere organizzativo alla valutazione delle competenze. Emerge il bisogno di una rinnovata centralità del capitale intellettuale e della costruzione di una narrativa di promozione e che sia in grado di creare attrattività nei confronti delle nuove generazioni.

Sanità integrativa. Condizione necessaria perché la Sanità Integrativa diventi un supporto al Sistema Sanitario Regionale è la collaborazione tra i differenti soggetti della catena erogativa al fine di migliorare la patient experience e il percorso amministrativo. Per generare reale valore, i Fondi dovranno sviluppare competenze in merito alla valutazione del fabbisogno assistenziale – interrogandosi su quali siano le necessità di copertura, le esigenze e le aspettative dei cittadini non soddisfatte dal Sistema – alla valutazione dei livelli di servizio da garantire, alla selezione delle strutture e al monitoraggio dei processi.

Ricerca & Sviluppo. Uno dei temi affrontati dal Gruppo di Lavoro è stata la riforma della “Piramide della Ricerca”, che prevede la stabilizzazione e crescita dei precari dedicati alla ricerca negli IRCCS attraverso percorsi di formazione e sviluppo. L’evoluzione e l’innovazione del settore life science richiedono, inoltre, l’integrazione di nuovo figure professionali – quali study coordinator, database specialist – che devono gestire dati di uno studio clinico nelle diverse fasi, dal disegno al finanziamento fino alla rendicontazione. La Lombardia potrebbe fungere da pioniera in questo ambito, incentivando la formazione e lo sviluppo delle competenze attraverso collaborazioni e piattaforme dedicate.

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.