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dieta vegetale

SIPREC: la prevenzione cardiovascolare comincia a tavola

La Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) ribadisce l’importanza di un regime alimentare sano e bilanciato, sottolineando i vantaggi della dieta mediterranea

L’Istituto superiore di Sanità stima che nel nostro Paese il sovrappeso riguardi il 32% dei soggetti adulti, l’obesità l’11%. Se poi si guarda alla popolazione infantile, il 20,4% maschi e il 20,9% sono in sovrappeso, con l’obesità attestata al 9,4%, tra i maschi e al 8,8% tra le femmine.

Sono cifre che destano allarme, per l’enorme impatto – attuale e futuro – che queste condizioni hanno sulla salute, soprattutto di cuore e vasi. Se ne è parlato recentemente in occasione della Giornata Nazionale sulla prevenzione cardiovascolare organizzata dalla Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC).

Dieta sana ed esercizio fisico cardini della prevenzione

Il professor Roberto Volpe, ricercatore Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e membro del Direttivo della SIPREC, ha spiegato:

i fattori alimentari rappresentano la prima causa di infarto e costituiscono, insieme all’obesità, circa il 30-35% di tutte le cause di tumore; va da sé, dunque, che la corretta nutrizione è il primo fondamentale tassello per la prevenzione di queste gravi patologie. Basterebbe, ad esempio, assumere circa 3 porzioni al giorno di cereali integrali – come 3 o 4 fette biscottate, 1 fetta di pane e 80 gr di pasta o riso integrale – per ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare del 20%, quella oncologica del 12% e totale del 15%.”

Le raccomandazioni degli esperti per correggere dieta e stili di vita sono sempre le stesse. Ha infatti ribadito Volpe:

l’arma migliore per prevenire l’obesità è una combinazione tra un’alimentazione ipocalorica, soprattutto ipoglicidica e ipolipidica, e attività fisica da svolgere più o meno intensamente a seconda dell’età e delle condizioni fisiche”

“È chiaro che per un ragazzo andrà benissimo correre – precisa Volpe – mentre, nel caso di un anziano, l’indicazione sarà di camminare a passo veloce. Il nuoto va, invece, sempre bene. Bisogna poi mangiare quotidianamente frutta e verdura, ridurre l’apporto di zuccheri e di grassi, preferendo quelli “buoni”, i monoinsaturi e i polinsaturi, contenuti prevalentemente nell’olio extra-vergine di oliva e, rispettivamente, in alcuni pesci e frutta secca. È necessario poi, evitare i formaggi ad alto contenuto in lipidi, togliere il grasso visibile dalle carni ed evitare quelle in cui non può essere rimosso, come wurstel, salsicce, polpette, hamburger, mortadella e salame, per esempio. Non solo il burro, ma anche l’olio deve essere usato con moderazione, perché pur sempre costituito al 100% da grassi. È bene poi assumere pochissimi dolci che sappiamo tutti essere fatti con grassi e zuccheri, così come le bibite gassate per l’alto contenuto in zuccheri semplici.”

Dieta mediterranea punto di riferimento internazionale

L’obiettivo di ridurre il peso corporeo si può perseguire con la dieta mediterranea, che da anni vince la classifica mondiale della migliore dieta, secondo gli esperti americani. Ha aggiunto Volpe su questo punto:

È innegabile che si tratti di una dieta varia, ricca di frutta, verdura, frutta secca, cereali integrali, alimenti che proteggono il sistema vascolare e il cuore. Ed è proprio l’ampia varietà di cibi di origine animale e soprattutto vegetale alla base della dieta mediterranea, il fondamento di un’alimentazione sana e bilanciata. Un vero ‘stile di vita’ che dovrebbe essere seguito fin da piccoli e che si adatta perfettamente ai cicli di crescita e ai diversi indici di salute di ciascuno”.

Per diffondere una cultura della corretta alimentazione, la Siprec ha aderito alla Whole Grain Iniziative, focalizzata sul consumo dei cereali integrali, e alla Fondazione Dieta Mediterranea. La Società ha inoltre avviato collaborazioni a diversi progetti, per esempio per modificare gli alimenti distribuiti con le macchinette automatiche nelle scuole superiori. Ha concluso Volpe:

Nell’ambito dello European Heart Network abbiamo eseguito due progetti: uno in scuole italiane e slovene, dove abbiamo formato i ragazzi con i principi della dieta mediterranea, in collaborazione con alcuni registi intervenuti nelle scuole per insegnare come fare un corto, al termine del quale gli stessi ragazzi hanno poi prodotto del materiale di prevenzione cardiovascolare nell’ambito della diffusione dei messaggi tra pari; infine, la Siprec è impegnata infine nel campo della ricerca con il CNR nella rete del Nutrheff, una rete di ricerca su alimenti funzionali e nutraceutici, cioè quelle sostanze che possono incidere in maniera positiva sulla nostra salute, intesa non solo come prevenzione, ma anche come vera e propria terapia.”

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico