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Un’indagine europea fotografa il benessere delle donne

  • Folco Claudi
  • Sanità

Non sono emerse variazioni rispetto al periodo pandemico: la salute delle donne italiane sembra complessivamente in linea con la media europea

Contraccezione, patologie benigne uterine, fertilità, infezioni vaginali e menopausa: sono diversi gli ambiti in cui si gioca il benessere e la salute delle donne. A gettare una luce su questi temi arriva ora nuova edizione del Gedeon Richter Women Wellbeing Index, indagine affidata a Kantar Hoffmann e condotta su 7.000 donne di età compresa tra i 16 e i 59 anni in Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito nell’agosto 2022.

L’occasione era particolarmente importante per cogliere gli eventuali cambiamenti rispetto al periodo prepandemico. In questo i dati raccolti sono stati tranquillizzanti: il benessere delle donne italiane non ha subito sostanziali variazioni rispetto al 2017, attestandosi su un punteggio di 64 su 100, in linea con la media europea.

Controlli medici, contraccezione, menopausa e infezioni

Per quanto riguarda l’ambito sanitario, quasi sei donne su 10 ha dichiarato di sottoporsi regolarmente a controllo medici, tale percentuale cresce con l’età del campione interpellato. Inoltre, il 76% delle intervistate ha dichiarato di prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e di cercare immediatamente informazioni alle prime avvisaglie di malessere.

Alle domande sulla contraccezione, le donne italiane intervistate hanno risposto che lo considerano un tema fondamentale. Il metodo più utilizzato è risultato il preservativo (37% delle risposte), seguito dalla pillola anticoncezionale (23%). Quest’ultima è considerata un metodo non solo affidabile per evitare la gravidanza ma anche efficace per regolare il ciclo mestruale, che risulta doloroso in più della metà delle donne di età compresa tra i 20 e i 50 anni e causa di un forte sanguinamento nel 22% dei casi. Da segnalare che rispetto al 2017 è aumentato in modo significativo il ricorso alle cure mediche, mentre la consapevolezza sui problemi ginecologici come i fibromi uterini o sui disturbi da mioma uterino è risultato maggiore rispetto alla media europea.

Se si parla di menopausa, le donne italiane riferiscono di temere i disturbi di salute connessi, come il sovrappeso, i problemi di sonno e l’osteoporosi (40%) più che l’impatto sulla vita sessuale (30% circa).

Infine, una percentuale consistente delle donne interpellate ha sperimentato almeno un sintomo di infezione vaginale, ricorrendo nella maggior parte dei casi a un trattamento non orale/vaginale consigliato da un medico (38%) che si è rivelato risolutivo per il 73% delle intervistate.

Maria Giovanna Labbate, Managing Director di Gedeon Richter Italia, ha dichiarato:

grazie a un portafoglio prodotti in ambito ginecologico tra i più ampi nel panorama delle aziende farmaceutiche, da oltre 10 anni offriamo alle donne italiane soluzioni terapeutiche di alta qualità e alla portata di tutte, ma il nostro impegno non si ferma qui; in linea con la nostra missione di assicurare alle donne una vita piena di possibilità, abbiamo avviato un percorso di responsabilità sociale, GRITness4ALL, volto a sostenere la culture & education e l’empowerment femminile. Dai dati italiani emerge che sotto questi aspetti c’è ancora tanta strada da percorrere e noi vogliamo dare il nostro contributo alla realizzazione di una società più equa e inclusiva, in cui le ragazze e le giovani donne possano crescere nella consapevolezza dei propri talenti e sviluppare in ambito lavorativo le proprie potenzialità.”

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico