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freddo prevenzione

Vademecum, come proteggere i polmoni dai rischi dell’inverno

Gli ultimi colpi di coda dell’inverno hanno riportato sulla nostra penisola temperature rigide, con il consueto corollario di epidemie di raffreddori e infezioni delle vie respiratorie. Lo sbalzo climatico di questo mese di febbraio ha anche fatto da cornice ideale al lancio del vademecum “Viaggio nel respiro – edizione inverno”, una nuova iniziativa educazionale della campagna “Proteggi i tuoi polmoni”, promossa da Zambon Italia. La pubblicazione, curata da Maria Pia Foschino Barbaro, professore ordinario di malattie dell’apparato respiratorio dell’Università di Foggia, è disponibile sul sito della campagna www.proteggiituoipolmoni.it.

La prevenzione, secondo il vademecum, passa per alcuni i punti fondamentali. I primi due riguardano protezione delle prime vie aeree e prevenzione dalle infezioni. La protezione si può attuare tenendo coperti naso e bocca quando si è all’esterno con basse temperature, ma anche ricordando la tanto vituperata mascherina quando si entra nei luoghi affollati. È bene ricordare anche che i dotti nasali offrono un filtro naturale agli insulti esterni e che quindi inspirare dal naso è meglio che dalla bocca. La prevenzione invece può essere attuata con semplici misure, come l’evitare sbalzi di temperatura, il lavarsi spesso le mani e il coprire naso e bocca quando si tossisce o starnutisce. Questi accorgimenti consentono infatti all’organismo di non rimanere troppo scoperto rispetto all’attacco di virus e batteri.

Maria Pia Foschino Barbaro ha spiegato:

Le temperature ambientali fredde favoriscono una maggiore trasmissione e sviluppo di infezioni respiratorie a causa di alterazioni della ‘clearance muco-ciliare’, un importante meccanismo di difesa delle vie respiratorie in grado di contrastare e bloccare l’ingresso nei polmoni di corpi estranei e agenti patogeni come virus e batteri.”

L’effetto delle basse temperature sull’immunità

In proposito, un recentissimo studio apparso sul “Journal of Allergy and Clinical Immunology” a firma di D. Huang della Northeastern University, Boston e colleghi, l’importanza della temperatura ambiente nel modulare la risposta immunitaria dell’organismo è stata precisata ancora meglio. Dalla ricerca è infatti emerso le basse temperature provocano una notevole diminuzione, nelle prime vie aeree, delle vescicole extracellulari, un importante fattore di modulazione dell’immunità antivirale mediata dal Toll-like receptor 3 (TLR3).

Secondo il vademecum, non bisogna però dimenticare gli stili di vita – primo fra tutti il tabagismo – che incidono sulla salute di bronchi e polmoni. Altri utili accorgimenti per affrontare in serenità l’inverno riguardano il controllo della qualità dell’aria nei luoghi chiusi e lo stress ossidativo, associato a un maggior rischio di danno polmonare.

Ha infatti concluso Foschino Barbaro:

Ai rischi legati all’azione sull’organismo delle basse temperature tipiche dell’inverno vanno aggiunti anche i fattori che danneggiano i polmoni tutto l’anno, come il fumo, l’inquinamento e l’azione dei radicali liberi, che sono alla base dello stress ossidativo: ecco perché, soprattutto d’inverno, è importante adottare accorgimenti e avere buone abitudini che aiutino l’organismo a contrastare lo stress ossidativo, per esempio favorendo la produzione del glutatione grazie a micronutrienti ricchi di anti ossidanti o sostanze come l’N-Acetilcisteina.”

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico