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YouGoody: un grande studio su dieta e stili di vita degli italiani

L’Istituto nazionale dei tumori di Milano, uno dei più importanti centri oncologici del mondo, da sempre impegnato anche sul fronte dell’epidemiologia e della prevenzione, insieme a Esselunga, uno dei leader della grande distribuzione in Italia. È da questo connubio che nel febbraio scorso è partito il progetto YouGoody, uno studio prospettico sulle abitudini alimentari e stili di vita dei nostri connazionali, che punta a coinvolgere almeno 100 mila persone over 18 entro il giugno 2025.

Sabina Sieri, direttrice della struttura complessa di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto dei Tumori e responsabile del progetto YouGoody, spiega così gli obiettivi dichiarati della ricerca:

lo studio mira a comprendere i cambiamenti che sono avvenuti in questi ultimi 30 anni nello stile di vita degli italiani; per questo, le persone che aderiscono sono invitate a compilare una serie di questionari dettagliati relativi allo stile di vita e allo stato di salute. La parte predominante è quella della dieta, suddivisa per gruppi alimentari, come frutta e verdura, cereali, carne, alcolici. I dati che ricaveremo dai questionari ci serviranno per individuare nuovi stili alimentari e comportamentali che saranno poi messi in relazione con il mantenimento di un buono stato di salute oppure con l’insorgenza o l’aggravarsi di malattie quali diabete, tumori e malattie cardiovascolari.”

Le adesioni allo studio

Attualmente hanno aderito allo studio circa 15 mila volontari, per l’80% di sesso femminile, con una prevalenza nella fascia di età tra i 45 e i 65 anni. Dall’analisi dei dati preliminari, emerge che oltre la metà degli interpellati pranza fuori una volta alla settimana e cinque giorni su sette in oltre il 15% dei casi. A fumare è solo l’11,7%del campione, contro il 24,2% riportato nelle ricerche dell’Istituto Superiore della Sanità relative al 2022. Ma ancora manca il grosso del campione, e soprattutto una maggiore rappresentatività di cittadini del Centro, del Sud e e delle Isole, si lavora per aumentare il numero di adesioni con l’aiuto di Comuni, Asl di zona e centri universitari, che si aggiungeranno agli sforzi già in atto con le vie di comunicazione di Esselunga.

Una volta raggiunta una numerosità statistica adeguata, si potrà capire qualcosa di più sull’influenza degli stili di vita sul rischio d’insorgenza non solo delle neoplasie ma anche delle maggiori patologie cerebrali e cardiovascolari.

Giovanni Apolone, direttore scientifico dell’Istituto dei Tumori, ha sottolineato:

le malattie cardiovascolari e le forme tumorali oggi in Italia rappresentano rispettivamente la prima e la seconda causa di morte: hanno in comune i medesimi fattori di rischio per quanto riguarda lo stile di vita e per questo, oggi si assiste sempre di più alla progettazione di studi che vanno oltre la singola patologia. YouGoody è un progetto che va in questa direzione e i risultati che si otterranno saranno sicuramente utili per la formulazione di strategie di prevenzione mirate al benessere totale della persona.”

Il collegamento ideale con lo studio EPIC

Il progetto YouGoody si collega idealmente con lo studio internazionale EPIC-European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition, nato proprio  all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nei primi anni novanta. Da EPIC, per esempio, sono emerse molte indicazioni rigorose sul maggior rischio di tumore del colon associato alla dieta ricca di carni rosse e insaccati e povera di fibre, oppure la correlazione tra insulino-resistenza e tumori del mammella in post-menopausa.

Elio Riboli, professore di Epidemiologia e Prevenzione del Cancro presso la Scuola di Sanità Pubblica dell’Imperial College di Londra, coordinatore europeo e principal investigator di EPIC, ha ricordato:

queste informazioni, così come molte altre, hanno consolidato dal punto di vista scientifico il valore di un regime alimentare ricco di frutta, verdura, cereali integrali e relativamente povero in carni rosse, insaccati e cibi ricchi in grassi animali e messo in luce quali meccanismi negativi scattano nell’organismo  in caso di consumo eccessivo di alcolici e di bevande dolci, sia a base di zucchero che di dolcificanti artificiali. Sappiamo però che in questi trent’anni i gusti alimentari si sono modificati. Basti pensare ad esempio all’aumento di chi sta scegliendo una dieta senza carni, vegetariana o vegana e in generale all’incremento della popolazione di single che ha portato a un concetto diverso dei pranzi e soprattutto delle cene. Ora, con YouGoody sarà interessante esaminare i cambiamenti intervenuti nello stile di vita degli italiani e seguirne l’andamento nel corso degli anni, con l’obiettivo anche di comprendere se c’è una relazione tra questi cambiamenti e il rischio di malattia, anche in positivo.”

Per aderire all’iniziativa, è sufficiente collegarsi a www.yougoody.it o scannerizzare il QR code presente nel leaflet. I volontari che danno il loro consenso potranno accedere, tramite un account individuale, alla piattaforma elaborata dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico