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Apnee ostruttive del sonno, si possono prevenire con una dieta sana?

Le apnee ostruttive del sonno (OSA) sono una condizione diffusa e spesso sotto-diagnosticata. Oltre a causare malessere e stanchezza nelle persone che ne soffrono, sono associate all’aumento del rischio di ipertensione, ictus, malattie cardiache e diabete di tipo 2.

Tra i fattori di rischio per le OSA ci sono anche aspetti riguardanti lo stile di vita, come l’alimentazione; finora le ricerche sul rapporto tra dieta e rischio di OSA si sono concentrate sul ruolo della restrizione calorica e della perdita di peso, mentre è stato meno indagato il modello alimentare .

Una nuova ricerca condotta in Australia, e pubblicata sulla rivista European Respiratory Journal ha esaminato questo aspetto su larga scala, e ha esplorato l’associazione tra diversi tipi di diete e il rischio di OSA.

Sono stati considerati i dati di 14.210 pazienti, partecipanti alla ricerca americana National Health and Nutrition Examination Survey. Tramite un questionario specifico sono state raccolte le informazioni relative alla condizione clinica; ai partecipanti è stato inoltre chiesto di descrivere il contenuto e la tipologia dei pasti delle precedenti 24 ore. Queste informazioni sono state impiegate per classificare i partecipanti in base al regime alimentare seguito: una dieta vegetale “sana”, con un alto introito da cereali integrali, frutta, ortaggi, noci, legumi, tè e caffè, oppure una dieta contenente soprattutto cibi di origine animale, con latticini, grassi animali carne, uova pesce e frutti di mare o, infine, una dieta a base vegetale ma considerata “non sana”, in quanto ricca di alimenti come cereali raffinati, patate, bevande zuccherate, dolciumi e cibi salati.

Una dieta a base vegetale potrebbe ridurre il rischio di apnee notturne

L’analisi ha messo in evidenza una riduzione del rischio di OSA pari al 19% per le persone che seguivano una dieta prevalentemente vegetale, rispetto a coloro che seguivano regimi alimentari carenti di frutta e verdura. Per contro, un regime alimentare a base vegetale, ma ricco di dolci, grassi e alimenti raffinati, è risultato associato a un aumento del rischio di OSA del 22%.

La correlazione tra dieta vegetale e rischio di OSA è risultata maggiore per gli uomini, mentre una dieta non sana, se pur a base vegetale, sembra avere un’influenza peggiore sul rischio per le donne, rispetto all’impatto generato sugli uomini.

I risultati di questo studio suggeriscono che la modifica del regime alimentare potrebbe contribuire alla prevenzione e alla gestione e delle OSA, in affiancamento ad altre importanti modifiche dello stile di vita, quali astensione dal fumo, riduzione del peso in eccesso e pratica di esercizio fisico. Le differenze di genere ribadiscono la necessità di personalizzare i consigli dietetici.

Effetto della dieta sana sul rischio di OSA

Il lavoro dei ricercatori australiani non basta a spiegare i meccanismi che possono collegare l’alimentazione con le OSA, ma si limita a confermare che una dieta sana con una forte componente di fibre vegetali può ridurre l’infiammazione e l’obesità, fattori di rischio per lo sviluppo di OSA. Un regime alimentare ricco di elementi ad azione antinfiammatoria e antiossidante può influire positivamente anche sul tono muscolare e sulla massa grassa; aspetti considerati rilevanti per il rischio di apnee notturne.

I ricercatori prevedono di proseguire gli studi in questo ambito, e investigare i legami tra il consumo di cibi ultra-processati e il rischio di OSA, nello stesso gruppo di persone, oltre che l’interazione tra alimentazione e rischio di apnee ostruttive nel lungo periodo.

Redazione

articolo a cura della redazione