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Asma severo, il ruolo degli eosinofili infiammatori e il trattamento con mepolizumab

Un nuovo studio indipendente condotto da un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell’Ospedale Careggi di Firenze ha investigato il ruolo degli eosinofili infiammatori nella severità clinica dell’asma grave eosinofilico, rilevando che il trattamento con l’anticorpo monoclonale mepolizumab ripristina il bilanciamento fisiologico fra i sottofenotipi di eosinofili.

Alessandra Vultaggio, professore associato di allergologia e immunologia clinica AOU Careggi – Firenze spiega qual è il ruolo degli eosinofili nell’asma severo e illustra i principali risultati dello studio condotto all’ospedale Careggi di Firenze, che ha confermato l’esistenza di due tipi di eosinofili, con funzioni differenti, omeostatica o infiammatoria. Il trattamento con l’anticorpo monoclonale mepolizumab è in grado di contrastare gli eosinofili infiammatori e ristabilire un equilibrio con gli eosinofili non infiammatori simile a quello delle persone sane.

Andrea Matucci, dirigente I° Livello SOD Immunoallergologia Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze spiega perché mepolizumab ha cambiato radicalmente la storia clinica dell’asma grave. Il trattamento mirato contro gli eosinofili infiammatori permette di contrastare anche la poliposi nasale comorbidità frequente dell’asma. Un contrasto efficace a queste patologie ha un impatto positivo anche sulla qualità di vita dei pazienti, che sono spesso giovani.

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico