Nella gestione quotidiana del paziente diabetico scarsa la aderenza terapeutica costituisce una sfida per il clinico e per il paziente stesso. Per diverse cause, infatti, esiste il rischio di non seguire correttamente la terapia insulinica. Oltre alla mancata somministrazione della dose di insulina prescritta può accadere, per esempio, che il paziente la assuma involontariamente due volte.
In questo ambito le nuove tecnologie digitali possono offrire un prezioso supporto. Un esempio è Mallya è un dispositivo medico dotato di marchio CE, presentato recentemente da Novo Nordisk e prossimamente disponibile in Italia. Si tratta di uno smart cup (cappuccio intelligente) che tiene traccia delle dosi di insulina somministrate, con la possibilità di condividerle con il medico curante e il caregiver.
Concetta Irace, professore ordinario di Scienze Tecniche Mediche e Chirurgiche Avanzate, all’ Università “Magna Graecia” di Catanzaro spiega:
Il cappuccio intelligente o “smart cap” è un dispositivo realizzato per favorire l’aderenza delle persone con diabete al trattamento insulinico, in particolar modo quelle con il tipo 2 che utilizzano l’insulina basale. Infatti, lo smart cap registra dose, intesa come unità di insulina somministrate, ed orario della somministrazione. Tali informazioni possono poi essere trasferite via Bluetooth a delle applicazioni dedicate per la consultazione. Il dispositivo, oltre ad aiutare le persone con diabete a seguire correttamente la terapia, può ridurre il rischio di errori, per esempio, quello della doppia somministrazione accidentale”.
L’apporto delle nuove tecnologie nella gestione del diabete
Paolo Fiorina, ordinario di Endocrinologia, Università di Milano, Direttore del Centro di ricerca pediatrico Romeo ed Enrica Invernizzi deOspedale Sacco di Milano aggiunge.
nel diabete la digital health supporta il monitoraggio e la prevenzione, dalla fase pre-clinica, quando si accumulano i fattori di rischio, fino alla comparsa dei sintomi. I tool digitali, infatti, aiutano a mantenere abitudini sane, come l’attività fisica, il controllo del peso e delle abitudini alimentari. Inoltre, sono stati sviluppati programmi di prevenzione del diabete online, accessibili in ogni momento. Nel caso in cui il diabete sia già presente, le tecnologie digitali diventano ancora più utili, come ad esempio questo smart cap che riduce il rischio di iniezioni dimenticate e consente un controllo costante dell’aderenza alla terapia”.
Le associazioni dei pazienti sottolineano i vantaggi pratici dell’innovazione. Elena Frattolin, membro del Direttivo Diabete Italia precisa:
spesso chi utilizza le penne fatica a ricordare l’orario o se ha assunto la terapia, e uno strumento che registra tutto ciò è fondamentale. Non solo può prevenire situazioni di sotto dosaggio, ma soprattutto può ridurre il rischio di sovradosaggi pericolosi, che possono portare a ipoglicemie gravi. Inoltre, la possibilità di trasferire i dati su una piattaforma consultabile dal team diabetologico agevola lo scambio di informazioni tra medico e paziente, contribuendo a una terapia sempre più personalizzata, come tutti auspichiamo.”