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Esc colesterolo

Nutraceutica, un nuovo ausilio per il controllo del colesterolo

Al recente congresso della Società Italiana di Cardiologia sono stati presentati i risultati di un trial clinico randomizzato in cui è stato impiegato un nuovo prodotto a base di berberina, fitosteroli, polifenoli, trigonella (fieno greco) ed estratto di carciofo in soggetti con un aumento lieve o moderato dei livelli di colesterolo.

Lo studio, denominato PaLiMERiCa è stato condotto presso il Policlinico San Matteo di Pavia, con due gruppi di trattamento, per la durata di 3 mesi, e aveva l’obiettivo primario di valutare l’effetto di un nuovo prodotto nutraceutico per il controllo della dislipidemia in 36 soggetti che avevano livelli di LDL compresi tra 115 e 190 mg/dl.

I risultati dello studio

Il primo autore dello studio, professor Giuseppe Derosa,  dell’Università di Pavia, Fondazione IRCSS Policlinico San Matteo di Pavia, responsabile dell’area Diabete della Società italiana di nutraceutica riassume così i risultati:

Dopo tre mesi, abbiamo osservato un’azione sul colesterolo totale, sul colesterolo LDL, sui trigliceridi e abbiamo anche registrato un’attività importante su glicemia e insulinemia. Per quanto riguarda in particolare il colesterolo, nel gruppo trattato con una capsula al giorno, dopo tre mesi si è ottenuta una riduzione dei valori assoluti del colesterolo LDL di 22,1 mg/dl, pari a una riduzione percentuale del 14%, e una riduzione del colesterolo totale di 27 mg/dl, vale a dire del 11,3%. Nel gruppo in cui si erano somministrate due capsule al giorno la diminuzione dei livelli di colesterolo LDL è stata di 40 mg/dl, corrispondente a una riduzione del 25%, e quella del colesterolo totale di 45,2 mg/dl pari al 19%. Inoltre, i livelli dei trigliceridi sono calati rispettivamente dell’11,2 e del 17% nei gruppi trattati con una e con due capsule del nuovo prodotto. Il fatto che una formulazione che sfrutta più meccanismi d’azione, sia in grado di ridurre di oltre il 20% il colesterolo LDL è sicuramente un dato interessante.”

Inoltre, per quanto riguarda il metabolismo glucidico, aggiunge Derosa:

Abbiamo osservato anche una riduzione della glicemia e dell’insulinemia, calate rispettivamente dell’8% e del 15,4% nel gruppo che riceveva una capsula al giorno e del 13,3 e del 22% nel gruppo trattato con due capsule al giorno, tanto che la maggior parte dei soggetti sono tornati a essere euglicemici al termine dello studio. Abbiamo anche valutato la variazione dell’indice Homa, un valore ottenuto facendo il rapporto fra glicemia e insulinemia, che rappresenta un indicatore di insulinoresistenza, la condizione che precede la comparsa del diabete. Anche questo indice si è ridotto in misura significativa, del 22,2%, in chi assumeva una capsula al giorno e del 34% in chi ne riceveva due.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.