Testo a cura di:
Catia Rosanna Borriello, Direttore Dipartimento funzionale di prevenzione ASST FBF-Sacco e UO Prevenzione, DG Welfare, Regione Lombardia
Luigi Vezzosi, Dirigente Medico ASST Crema e Segretario nazionale, SItI
I rapporti epidemiologici Respivirnet dell’Istituto Superiore di Sanità relativi alla stagione influenzale 2024-2025 hanno evidenziato un numero record di sindromi simil-influenzali (ILI), stimato in circa 16.129.000 casi, mai raggiunto nelle precedenti stagioni influenzali.
L’incidenza più elevata si è registrata nella popolazione pediatrica, con conseguente aumento di visite ambulatoriali e accessi ai pronto soccorso. Tuttavia, a causa dell’immunosenescenza e della prevalenza di patologie croniche, la maggior parte delle ospedalizzazioni e delle complicanze, inclusi i decessi, ha riguardato la fascia over 65.
Il Ministero della Salute, nella nuova circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2025-2026”, ribadisce che la vaccinazione rappresenta la misura più efficace per prevenire l’influenza e le sue complicanze, che non si limitano all’apparato respiratorio, ma possono coinvolgere diversi organi e sistemi (es. miocardite, encefalite).
Il vaccino è indicato per tutti a partire dai 6 mesi di età e raccomandato per le categorie a rischio, salvo specifiche controindicazioni. Per le persone con età ≥65 anni, i vaccini potenziati (ad alto dosaggio o adiuvati) si sono dimostrati più efficaci dei vaccini standard/non adiuvati nel ridurre il rischio di complicanze e sono pertanto considerati più appropriati.
In Lombardia, la campagna vaccinale 2024-2025 ha raggiunto oltre 2 milioni di dosi somministrate grazie all’impegno congiunto di medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e farmacie, garantendo una copertura estesa soprattutto tra anziani e soggetti fragili, con una significativa riduzione delle complicanze e della pressione sul sistema sanitario.
L’ampia disponibilità di vaccini, non solo in termini quantitativi ma anche tipologici (spray vivi attenuati per bambini, ad alto dosaggio e adiuvati per anziani e cronici, inattivati per la popolazione giovane), ha consentito un’offerta vaccinale diversificata e l’estensione della proposta universale a tutta la popolazione.
I medici di medicina generale e i pediatri rappresentano il cuore della sanità: sono il primo punto di contatto per i cittadini, ascoltano, comprendono e guidano i pazienti nei percorsi diagnostico-terapeutici, costruendo nel tempo un rapporto di fiducia che diventa decisivo anche nella campagna antinfluenzale.
Grazie a questa relazione, i professionisti riescono a informare e convincere anche i pazienti più dubbiosi, chiarendo benefici e possibili effetti collaterali, fornendo raccomandazioni mirate per anziani e pazienti cronici, e sostenendo così un’adesione consapevole alla vaccinazione.
Alla luce dei dati epidemiologici e delle indicazioni ministeriali, Regione Lombardia avvierà la nuova campagna vaccinale antinfluenzale a partire da ottobre 2025, coinvolgendo MMG, PLS, farmacisti, centri vaccinali delle ASST, ospedali pubblici e privati e UdO (RSA, RSD).
La campagna sarà accompagnata da due giornate formative a settembre 2025, rivolte a medici e pediatri, per aggiornare su:
• innovazioni vaccinali (dal quadrivalente al trivalente),
• raccomandazioni di appropriatezza (uso dei vaccini potenziati negli over 65),
• cambiamenti nelle schede tecniche (es. abbassamento età minima di somministrazione),
• implementazione del nuovo software regionale ARVAX.
Questi momenti formativi, oltre a fornire strumenti operativi e aggiornamenti scientifici, rappresentano un’occasione di confronto e di condivisione di buone pratiche che rafforzano la rete di offerta e la collaborazione tra professionisti, con l’obiettivo comune di garantire il successo della campagna vaccinale antinfluenzale 2025-2026.
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