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Quando supera la barriera naso-faringea, lo Pneumococco è causa di infezioni più o meno gravi a seconda del sito anatomico in cui si diffonde e si moltiplica.
Può, infatti, causare infezioni non invasive come polmonite, otite media acuta e sinusite, ma anche patologie invasive, come infezioni del sangue, meningite e polmonite.

I bambini hanno minori difese immunitarie e sono più frequentemente colpiti dalla malattia pneumococcica invasiva, così come gli anziani.

Le malattie invasive causate dal Meningococco sono la meningite e la sepsi: si tratta di patologie che hanno un esordio improvviso e che possono rivelarsi fatali nel giro di 24-48 ore
dalla comparsa dei primi sintomi, anche se correttamente diagnosticate.

La malattia meningococcica si manifesta all’inizio con sintomi poco specifici, come febbre, nausea, vomito, cefalea, e rigidità della nuca; con l’aggravarsi del quadro compaiono sintomi e segni più specifici di meningite e sepsi, come la comparsa di petecchie, ovvero macchie cutanee di colore rosso vivo.

Nel 10-20% dei pazienti che sopravvivono a tali malattie si manifestano conseguenze permanenti tra cui una serie di disturbi neurologici come epilessia, convulsioni, difficoltà motorie e comportamentali, danni all’udito.

GLOSSARIO

Meningite: grave infiammazione delle membrane (meningi) che rivestono il cervello, che normalmente lo proteggono e lo tengono fisicamente separato da tutte le altre strutture del cranio

Sepsi: grave infezione causata dalla presenza del batterio nel sangue

Otite media acuta: infiammazione dell’orecchio medio, molto frequente in età pediatrica

Polmonite: infiammazione dei polmoni che ostacola la normale funzione respiratoria

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