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Colangiocarcinoma, incontri formativi per i medici di famiglia

Il colangiocarcinoma  rappresenta il 3% dei tumori del tratto gastroenterico. È una forma di neoplasia particolarmente aggressiva, ma grazie alla ricerca sono stati compiuti progressi importanti, rappresentati dall’immunoterapia e dalle terapie mirate, che permettono di controllare la malattia con una buona qualità di vita. Resta però ancora troppo bassa la percentuale di diagnosi in fase precoce, quando vi sono reali possibilità di guarigione.

In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla neoplasia (20 febbraio) APIC (Associazione Pazienti Italiani Colangiocarcinoma) promuove un progetto di informazione per aumentare la conoscenza della malattia, con un ciclo di incontri indirizzati ai medici di famiglia, il primo previsto a Firenze il 22 febbraio.

Inoltre l’Associazione ha istituito un fondo per erogare un contributo a ogni cittadino che, su indicazione del medico di famiglia, debba eseguire un’ecografia addominale. Inoltre, APIC sostiene la ricerca con il finanziamento di un bando di 60mila euro, riservato a medici, biologi e farmacologi under 40, e un premio finale di 15mila euro.

Paolo Leonardi, presidente APIC sottolinea

possono trascorrere sei mesi dalla comparsa dei primi sintomi alla diagnosi certa di colangiocarcinoma. È fondamentale abbreviare i tempi, per salvare più vite. Con il ciclo di incontri, che saranno sia in presenza che online e vedranno la partecipazione di oncologi e chirurghi esperti, vogliamo sensibilizzare i medici di famiglia. Sempre nell’ottica di incrementare le diagnosi in fase iniziale, abbiamo istituito un fondo, che ad oggi ammonta a 12mila euro e potrà essere incrementato in base alle richieste, per aiutare le persone che si sottopongono a un’ecografia addominale, esame di primo livello che può eventualmente orientare a ulteriori approfondimenti che portino alla diagnosi. Questa analisi deve essere condotta da un ecografista esperto di patologie del fegato e i malati spesso sostengono spese di tasca propria, oltre al ticket, ad esempio per i trasporti. Sulla base della richiesta del medico di medicina generale di eseguire l’ecografia addominale e della fattura inviate alla nostra Associazione, offriamo a ogni paziente un contributo di 60 euro.”

APICcolangiocarcinomaMMG
Redazione

articolo a cura della redazione

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